In questi giorni è arrivato finalmente in sala anche in Italia Song to Song, il nuovo film di Terrence Malick. Un regista leggendario, che negli ultimi anni è diventato piuttosto prolifico dopo una lunga pausa di vent'anni – da I giorni del cielo (1978) a La sottile linea rossa (1998) – noto per la sua riservatezza e il rifiuto del glamour del cinema.
Altre cose per cui Malick è conosciuto? Il suo metodo di lavoro tanto particolare, quel suo continuo sottrarre dialoghi al montaggio, dove i suoi film nascono realmente. Il suo linguaggio poetico, sussurrato, costruito su voci fuori campo oniriche. La quantità di star che chiedono di poter lavorare con lui, salvo poi essere tagliate dal final cut senza tante cerimonie.
Tutto questo definisce un regista unico nel panorama moderno, un filosofo del cinema che fa del suo lavoro un'arte, al di là delle mode. Ma ci sono anche parecchie cose che forse non sapete di Malick. In occasione dell'arrivo di Song to Song, ecco dieci segreti sul regista texano...
Riservato per contratto. Sappiamo tutti quanto sia riservato Malick. Ma forse non tutti sanno che c'è una clausola specifica nei suoi contratti, in cui è stipulato che non possano essergli scattate foto durante la lavorazione di un film. Malick è apparso per la prima volta a una conferenza di un suo film nel marzo 2017, al South by Southwest Festival di Austin, la città in cui vive.
È cresciuto in una fattoria. E ci ha anche lavorato, prima di iscriversi a Harvard per studiare filosofia. Si è poi iscritto al Magdalen College di Oxford, ma ha mollato prima di finire la tesi per una divergenza con il suo relatore. È dunque tornato negli Stati Uniti, dove ha insegnato filosofia al M.I.T., lavorando contemporaneamente come giornalista freelance a Newsweek, Life e al New Yorker prima di tentare la strada del cinema.
Ha scritto l'Ispettore Callaghan. Tra i suoi primi lavori, c'è anche una stesura della sceneggiatura di Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!, anche se nulla di quello che scrisse finì poi sullo schermo. Ha anche scritto una stesura di Great Balls of Fire! - Vampate di fuoco, il biopic su Jerry Lee Lewis.
Appassionato di uccelli. Malick ama molto fare bird watching. Un giorno, l'amico produttore Rob Cohen rispose a una chiamata di Malick. “Sto passeggiando verso l'Oklahoma!”, gli disse il regista. “In che senso stai passeggiando verso l'Oklahoma? Dal Texas?”, chiese Cohen. “Sì, sto osservando gli uccelli”.
Ha insegnato filosofia. Nei vent'anni di pausa dal cinema, Malick ha insegnato filosofia a Parigi dl 1979 al 2004.
No a The Elephant Man. Prima dell'ingaggio di David Lynch, il film fu offerto a Malick, che però rifiutò il lavoro.
È un fan di Zoolander. Sì, avete capito bene: Terrence Malick adora Zoolander. Quando lo ha saputo, Ben Stiller ha girato un video nei panni del suo celebre modello per augurare al regista buon compleanno.
È anche un fan di Totò. Malick lo ha dichiarato durante una sua rarissima apparizione di fronte al pubblico del Festival di Roma nel 2007. “Sono un grande fan di Totò, il suo volto irradia un amore speciale, gioia e felicità, come Roberto Benigni. Benigni è il vero erede di artisti come Totò e Charlie Chaplin”.
Il suo progetto su Che Guevara. Nel 1966, Malick si recò in Bolivia per lavorare a una storia su Che Guevara. Lavorò poi a una sceneggiatura sul suo tentativo di innescare una rivoluzione in Bolivia, ma il progetto non ottenne il finanziamento. Steven Soderbergh accettò poi di dirigere il progetto, ma lo estese ben oltre l'episodio in Bolivia per raccontare la vita del Che in due film.
Un solo Oscar. Nonostante svariate nomination, i suoi film hanno vinto un solo Oscar (a Néstor Almendros per la fotografia de I giorni del cielo). Il caso più eclatante sono le sette nomination de La sottile linea rossa andate a vuoto.
Song to Song è distribuito nelle sale italiane da Lucky Red. Qui potete leggere la nostra recensione. Visitate la scheda del film per scoprirne la programmazione nelle sale.