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E Michael Bay disse: "Transformers 2 è uno schifo"

Con l'avvicinarsi dell'uscita del terzo film della saga, il regista cerca di farsi perdonare l'inguardabile Vendetta del Caduto

Transformers: Dark of the Moon: Michael Bay

07.03.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
Prima di cominciare: ricordate quella volta che vi abbiamo parlato del meglio di Michael Bay e del suo peggio?

“Uno schifo di film” – Michael Bay ci ha messo due anni per fare uscire queste quattro parole dirette a “Transformers: La vendetta del Caduto”, con cui è difficile non essere d’accordo.

In un’intervista a Empire magazine, il regista ha ammesso di aver “compiuto qualche errore” sul set del sequel, una pellicola che costata duecento milioni di dollari, ne ha incassati oltre ottocento in tutto il mondo.

Michael Bay sul set di Transformers: Dark of the Moon

I rallenti sulla carcassa di Optimus Prime trainata dai militari, la madre del protagonista sotto effetto di droghe, la macchina da presa che si avvicinava sempre e per troppo tempo sulle forme di Megan Fox e, soprattutto, John Turturro inquadrato sotto le parti intime di Devastator… “Il vero errore è che il film si avventurava in un mondo mistico – continua il regista – Quando ci ripenso, capisco che era spazzatura. All’epoca c’era lo sciopero degli sceneggiatori ed è una cosa terribile fare un film quando per trovare la storia si hanno solo tre settimane”.

“Lo stavo preparando da mesi, ma avevo soltanto quattordici pagine di idea. Si tratta di un modo davvero patetico di fare un film, sapete cosa voglio dire?”. No non lo sappiamo Michael, quel che è certo è che anche Shia LaBeouf gli ha fatto eco all’ultimo Festival di Cannes dove, in occasione della presentazione di “Wall Street: Il denaro non dorme mai”, ha detto: “Non sono rimasto colpito da quello che abbiamo fatto con il secondo film. C’erano davvero acrobazie spettacolari, ma non c’era più cuore”.

Shia LaBeouf in Transformers: Dark of the Moon

Ma la domanda vera è: cosa ne pensa Steven Spielberg, produttore del franchise? Non è facile trovare le parole del grande Steven sul sequel, all’epoca, però, fu lo stesso Bay a dichiarare: “Steven mi ha detto che è un film incredibile. Secondo lui è meglio del primo e probabilmente l mio migliore film”. Verità o bugia, una cosa è certa: “Transformers: Dark of the Moon”, terzo capitolo della serie - e certamente ultima avventura di Michael Bay con i robot (che per continuare dovranno contare su un nuovo regista) - avrà un compito arduo: dovrà farsi perdonare dai fan, anche se gli incassi non mancheranno.

Per tanto tempo Bay ha cercato di rimandare il terzo episodio, perché voleva dedicarsi a un action più personale intitolato “Pain & Gain” (e incentrato su due culturisti nei guai), e il regista aveva anche rinnegato il 3D, definendolo “l’ultima delle trovate”. Adesso, non solo Bay è rimasto sull’attenti di Steven Spielberg e Lorenzo di Bonaventura, ma si è anche convertito al 3D: “E’ stato James Cameron a convincermi. Mi ha detto: ‘Mike registi come te devono usare il 3D, altrimenti questa tecnologia morirà’ Devo dire che la tridimensionalità funziona davvero bene con i robot. Sarà spettacolare”.

Transformers: Dark of the Moon” sarà distribuito dalla Universal dal 29 giugno.

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La recensione di Transformers: La vendetta del Caduto