Questa volta però non analizzeremo singole sequenze, piuttosto faremo un breve compendio dei suoi difetti. Ecco dunque l’altro lato decadente di un regista spesso accusato di “dirigere momenti e non scene”.

1. Scene d’azione troppo veloci e confusionarie
Pensate ad esempio ad “Armageddon” quando uno dei due shuttle precipita sull’asteroide. Molti personaggi – tra cui quello di Owen Wilson – non usciranno vivi da quella sequenza. Ma è davvero difficile capirci qualcosa e cogliere ogni dettaglio, né tantomeno i dettagli principali. Qualche tempo fa abbiamo chiesto a Bay cosa avesse in mente in quella determinata sequenza: “Non si capisce bene vero? – ci ha risposto il regista intimidito – Sì, lo so, purtroppo sono stato costretto a tagliare molto per nascondere il fatto che gli shuttle fossero semplicemente dei modellini in miniatura”. Nonostante questo riconoscimento… la macchina da presa di Bay, ancora oggi, continua a sparare come una mitragliatrice: provate a contare la durata di una singola inquadratura… non arrivereste a 10 secondi!

2. “Proud to Be American”
La gara di conteggio si fa più interessante con i riferimenti alla bandiera degli Stati Uniti in tutti I film del regista. Il patriottismo made in Hollywood è spesso forzato, ma con Bay siamo già ad un livello di vera intolleranza. Su tutti, citiamo ancora “Armageddon”, quando alla fine gli astronauti trivellatori tornano sulla Terra: le bandiere sventolano, i jet in cielo sparano fumo bianco, rosso e blu e perfino i bambini indossano t-shirt a stelle e strisce… il tutto al rallenti!!

3. Non indossa l’orologio
Lo spettacolo è il nucleo principale del cinema di Bay. Ed è per questo che il regista non si preoccupa del timing delle sue scene action. I critici americani hanno già definito la battaglia finale di “Transformers – La vendetta del Caduto” come “insostenibile”. La scena in questione, ambientata nello splendore delle piramidi egiziane, dura esattamente un’ora. Quaranta minuti durava l’attacco a Pearl Harbor e cinquanta la sequenza finale del primo “Transformers”. E cosa dire dei venti minuti a Guantanamo con Will Smith e Martin Lawrence supersbirri in “Bad Boys II”??

4. Spaccone, maniaco dell’egocentrismo
Bay ama citarsi, e lo fa davvero alla grande. In “Transformers”, ad esempio, un ragazzino dice: “E’ peggio di Armageddon”. Nel sequel, invece, uno dei personaggi ha il poster di “Bad Boys" in camera. Ma l’egocentrismo a cui ci riferiamo, lo si può riscontrare nella sequenza dell’inseguimento in “Bad Boys II” dove un camion pieno di macchine viene scaraventato addosso ai due poliziotti; la stessa sequenza è ripresa – quasi in maniera identica – in “The Island”... e li ci scappa qualche sbadiglio.

5. Ossessione per i tramonti
Specialmente se c’è da riprendere un elicottero che vola all’orizzonte. Alla fine della proiezione di “Transformers – La vendetta del Caduto” potreste chiederevi: "ma quanti tramonti ho visto nel finale??" … troppi!!
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