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Dopo Akira, The Leviathan: Robinson cerca la luce verde

Il regista e lo sceneggiatore di Fight Club raccolgono fondi per un progetto fantascientifico

19.03.2015 - Autore: Mattia Pasquini
500.000 visualizzazioni in tre giorni su Vimeo e un fronte crescente di supporters stanno spingendo il progetto di The Leviathan verso una possibile piena realizzazione, o - tradotto - verso un progetto che porti alla produzione di un lungometraggio vero e proprio. Questa almeno è l'obiettivo del regista Ruairí Robinson (che ci parlò di 'mostri' già ai tempi del suo esordio con The Last Days on Mars), autore di un 'proof-of-concept' teaser che davvero lascia ben sperare…


Già nominato all'Oscar per il Miglior Cortometraggio Animato del 2001 per Fifty Percent Grey, Robinson era stato inizialmente (nel 2007, prima dei successivi cambi di direzione) scelto dalla Warner Bros per il tanto atteso remake Live-Action di Akira. Oggi, al fianco di Jim Uhls (sceneggiatore di Fight Club e Jumper), tentata la via dell'autofinanziamento, spera di poter seguire la strada di film divenuti famosi come District 9 o Whiplash, nati da curatissime e strutturate demo capaci di conquistare i responsabili degli Studios di Hollywood.

E i tre minuti del cortometraggio che sta circolando in rete sembrano davvere avere le carte in regola per arrivare alla produzione di un adrenalinico film di fantascienza del quale già si parla come di un 'Lo squalo nello spazio' o di una sintesi di Moby Dick e Dune e del quale potete scoprire di più seguendo il profilo twitter del regista o le pagine che riportano i concept di Jim Murray a partire dalle creazioni di Jordu Schell, uno dei principali designers dei Na'vi di Avatar.

Per completezza di informazione, ecco la trama attualmente diffusa: All'inizio del 22esimo secolo l'umanità aveva colonizzato molti mondi. Il viaggio più veloce della luce era stato reso possibile dalla coltivazione di una speciale materia derivata dalle uova della specie animale più grande che l'uomo avesse mai visto.

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