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David Ayer lascia il reboot di Scarface

Il regista di Suicide Squad costringe la Universal a cercare un nuovo regista 'meno dark'.

David Ayer

David Ayer

13.07.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Non può non colpire la separazione tra la Universal e il David Ayer scelto per affidargli il remake (o reboot, visto che si partirà dalla stessa fonte) dello Scarface di Brian De Palma. In primis perché il progetto, condiviso, ha radici antiche che risalgono al 2011 quando il regista di Suicide Squad doveva occuparsi solo della sceneggiatura, ma anche perché la ricerca preliminare era stata piuttosto articolata e si pensava fondata e definitiva…

Dopo aver fatto i nomi di Pablo Larrain e Antoine Fuqua (intenzionato a farne una versione più etnica, ma poi costretto a lasciare per impegni concomitanti), infatti, il film era arrivato al direttore di Champaign, Illinois, dopo aver scartato anche le ipotesi David MacKenzie (Hell or High Water) e Peter Berg (Boston - Caccia all'uomo). La cui lettura, eccessivamente 'dark', sembra aver scontentato la produzione.

Che ora si troverà a ricominciare, non 'da capo' per fortuna, ma equilibrando il livello di durezza del personaggio, definito comunque - da una fonte interna (come riportato da The Hollywood Reporter) - "Il Sacro Gral dei Gangster Movie contemporanei". Unica certezza, e punto fermo, la presenza di Diego Luna, a tutt'oggi - e ancora - protagonista designato del film.

Ayer, da parte sua, proseguirà su un'altra strada, apparentemente ricca di progetti. Come il fanta-crime Bright con Will Smith (tra i più attesi su Netflix) o il remake di Il mucchio selvaggio, fino allo spin-off di Suicide Squad, Gotham City Sirens, nel quale si riunirà con la 'sua' Margot Robbie di Harley Quinn.