NOTIZIE

Da Daniel Radcliffe a Boris Karloff, la grande storia di Frankenstein al cinema

Quasi un secolo di film ispirati alla creatura di Mary Shelley. Ecco i più famosi, in attesa di Victor: La storia segreta del dottor Frankenstein

Victor: la storia segreta del dottor Frankenstein

05.04.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Il mostro di Frankenstein è senz'altro una delle creature più famose della narrativa moderna, e il cinema ha più volte sfruttato il romanzo di Mary Shelley, direttamente e indirettamente, per forgiare un immaginario horror talvolta iconico, altre volte decisamente tendente al kitsch o addirittura al trash, ma sempre con un certo fascino romantico.

Siamo nel 2016 e sono passati quasi duecento anni dalla prima pubblicazione del romanzo (uscito nel 1818), eppure la sua fama non sembra destinata a spegnersi. Proprio in queste settimane è uscito l'ennesimo adattamento (modernizzato) del libro, Frankenstein di Bernard Rose (QUI l'intervista), e ora sta per arrivare un titolo molto atteso, Victor: La storia segreta del dottor Frankenstein (in uscita il 7 aprile da 20th Century Fox), con James McAvoy nei panni del dottore e Daniel Radcliffe in quelli del suo assistente Igor, rivisitazione della storia classica incentrata sul legame tra questi due personaggi (anche se Igor non era presente nel romanzo originale, pur essendo diventato, col passare del tempo, parte integrante del mito).


DIECI COSE DA SAPERE SU VICTOR FRANKENSTEIN

Come già detto, il cinema ha più volte adattato e riadattato il romanzo di Mary Shelley, nel corso dell'ultimo secolo. Esistono delle versione mute di Frankenstein, anche se il primo film a consacrarne la figura al cinema fu senza dubbio quello diretto nel 1931 da James Whale, un capolavoro dell'horror basato più sulla pièce teatrale di Peggy Webling che sul romanzo. Fu uno dei film che aprirono la strada al lungo predominio della Universal nel cinema dei mostri e ancora oggi è ricordato soprattutto per la presenza di Boris Karloff nel ruolo del mostro. Il suo look influenzò per decenni le rappresentazioni della creatura al cinema e Karloff riprese il ruolo nel sequel La moglie di Frankenstein, ancora diretto da Whale, in cui appare Elsa Lanchester nell'altrettanto iconico ruolo della compagna del mostro. Universal produsse svariati altri film incentrati sul mostro di Frankenstein, tra cui Il figlio di Frankenstein (con Bela Lugosi nei panni di Ygor), Il terrore di Frankenstein (in cui Lon Chaney Jr. rimpiazza Karloff nel ruolo) e Frankenstein contro l'uomo lupo, dove Lugosi passa a fare il mostro. A quest'ultimo segue un secondo match tra i due mostri, Al di là del mistero, in cui torna Boris Karloff (ma in un ruolo diverso). Tra il 1957 e il 1974, Terence Fisher diresse Peter Cushing in una serie di film prodotti dalla mitica Hammer, tra cui La maschera di Frankenstein, La vendetta di Frankenstein e La maledizione di Frankenstein. Nel 1958 arriva invece la prima riflessione sul mito del mostro, Frankenstein 1970, in cui Boris Karloff torna per l'ennesima volta ma passa a interpretare il Barone Victor Frankenstein, discendente dell'omonimo scienziato e intenzionato a creare un nuovo mostro. Per finanziare l'esperimento, affitta il suo castello a una troupe televisiva, e procede poi a commettere una serie di efferati delitti per procurarsi la “materia prima” necessaria...



La moglie di Frankenstein

Non mancano ovviamente le parodie della saga e gli adattamenti liberi. Tra le prime contiamo Il cervello di Frankenstein, in cui Gianni e Pinotto, alias Abbott e Costello, incontrano il mostro, e naturalmente il celeberrimo Frankenstein Junior di Mel Brooks, che non è tanto una semplice parodia, quanto un omaggio filologicamente accuratissimo ai classici film della Universal. Tim Burton ha detto la sua sul tema con il cortometraggio Frankenweenie, in cui un ragazzino ridà vita al proprio cane; lo stesso Burton ne ha diretto di recente un remake in versione lungometraggio animato (in stop motion). Come non citare, inoltre, le versioni del mostro (più o meno fedeli a quella di Karloff) apparse in commedie horror come Scuola di mostri (dove la creatura è paragonabile a Sloth dei Goonies), Fracchia contro Dracula e il recente film d'animazione Hotel Transylvania. Anche il cult The Rocky Horror Picture Show (basato sul musical di Richard O'Brien) pesca a piene mani dal canovaccio di Mary Shelley: Tim Curry interpreta Frank N. Furter, uno scienziato alieno proveniente dal pianeta Transexual, nella galassia di Transylvania, determinato a creare l'amante perfetto (battezzato “Rocky”) in laboratorio. Curiosi, inoltre, i due film diretti da Ishiro Honda, papà di Godzilla, per la giapponese Toho: Frankenstein alla conquista della Terra e Katango ci regalano un mostro gigante alle prese con avversari altrettanto enormi, come nella migliore (?) tradizione di Godzilla.


Mel Brooks e il cast di Frankenstein Junior

Ad aprire la strada agli adattamenti più moderni del romanzo ci ha pensato, nel 1994, Kenneth Branagh. Il suo Frankenstein di Mary Shelley fu prodotto da Francis Ford Coppola sulla scia di Dracula di Bram Stoker, ma non è altrettanto fedele al romanzo originale. Aspramente criticato, il film ha comunque il merito di essersi distanziato dalla raffigurazione canonica del mostro, avvicinandosi maggiormente al libro: Robert De Niro interpreta la creatura, stavolta visibilmente assemblata con pezzi di cadaveri. Nel 2004 il mostro appare nel film Van Helsing e in una miniserie televisiva, interpretata da Donald Sutherland e Luke Goss, fedelissima al romanzo. Nel 2014 è la volta di altri due adattamenti: da un lato I, Frankenstein, un fantasy interpretato da Aaron Eckhart in cui il mostro, battezzato Adam, è coinvolto in una guerra secolare tra demoni e gargoyles; dall'altro Penny Dreadful, serie TV prodotta da Sam Mendes che mescola molti cliché dell'horror gotico e vede Rory Kinnear nei panni di un mostro di Frankenstein mai così malinconico e romantico.