
Il tunnel in cui si era tuffato saltando da un divano se lo è lasciato alle spalle. Come è riuscito a tornare in cima? Lavorando sodo e mettendosi alla prova, da “Tropic Thunder”, che gli ha aperto nuovamente la strada della commedia, fino ai nuovi progetti. Se fino a cinque anni fa Cruise girava un film l’anno, adesso ha raddoppiato i suoi impegni e ha già pronto il musical “Rock of Ages”, in cui lo vedremo nei panni di una rockstar circondato da groupie mentre intona "Wanted: Dead or Alive" di Jon Bon Jovi.
I già annunciati “Horizons” e “We Mortals Are” lo metteranno alla prova con la fantascienza, me è “One Shot” – tratto da "La prova decisiva" di Lee Child – il più interessante tra tutti i progetti. Il film, attualmente in fase di riprese, è più thriller procedurale che action movie: l’eroe Jack Reacher è un ex investigatore dell’esercito americano chiamato a far luce su una strage compiuta da un cecchino nel centro di Pittsburgh. Sei colpi sparati, cinque bersagli caduti. Il colpevole beccato con prove schiaccianti è un tiratore scelto dell’esercito. Gente addestrata a spazzare via con il fucile qualunque cosa si muova. E allora perché un colpo è andato a vuoto? Toccherà a Reacher risolvere il mistero, e per farlo dovrà affrontare il terribile Zec, interpretato da Werner Herzog in persona.

Sono stati tanti i fan che in rete hanno protestato per l’ingaggio di Cruise: nei libri, infatti, Reacher è un gigante alto quasi due metri e con un braccio così grosso che è in grado di stendere anche sei uomini in un colpo solo. Cruise potrà anche convincere gli spettatori, del resto la sua devozione verso la recitazione e la passione/ossessione con cui si immerge nel personaggio non sono certo un mistero. Perfino Lee Child ha difeso la scelta del regista Christopher McQuarrie: “Non si tratta di essere enormi, ma di pensare in grande - ha detto lo scrittore - Tom non deve fare finta di essere un tipo grande e grosso, deve solo essere grande nella sua testa. Ci è già riuscito. Ha letto tutti i libri e conosce il personaggio, il suo passato e il suo futuro. Tom è un grande, molto intelligente e serio e lavora sodo”. Sarà una nuova era hollywoodiana all'insegna del Cruise Control?
L'unica certezza, per il momento, è che lo spettacolo di "Mission: Impossible – Protocollo fantasma" ci ha travolti: qui potete leggere la nostra recensione.