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Creed: 10 cose da sapere sullo spinoff di Rocky

Segna il ritorno del pugile di Sylvester Stallone il film che arriva in Italia a gennaio, e che vi presentiamo in anteprima

21.11.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta)
Il 14 gennaio tornerà nelle sale italiane il Rocky di Sylvester Stallone, di nuovo sul ring per un nuovo combattimento. Uno dei più importanti della sua carriera. Al fianco del figlio di un vecchio amico, Adonis Creed (Michael B. Jordan), figlio dell'Apollo contro il quale iniziò la sua leggenda nei lontani anni settanta. A distanza di quarant'anni, Creed - Nato per combattere, sembra davvero la testimonianza di una rinascita. L'ennesima per un eroe che ha saputo cambiare e che di battaglia in battaglia ha creato un mito del quale scopriamo segreti ancora oggi. Come per il film in questione, che secondo molti potrebbe portare la soddisfazione di un premio importante per il roccioso Sly. E che di certo merita di essere approfondito, nell'attesa, magari attraverso una serie di curiosità che vi elenchiamo di seguito



IL MAGNIFICO SETTIMO
Dopo Rocky Balboa del 2006, è la settima volta che Sylvester Stallone impersona il suo personaggio più famoso e di successo, un amore che non accenna ad avere crisi, e che potrebbe persino continuare. Soprattutto viste le dichiarazioni dell'interessato che ha detto di voler riprendere il personaggio e continuare ad apparire in altri sequel del film in arrivo. Dal conteggio sono ovviamente esclusi dietro le quinte vari o apparizioni come ospite in programmi come il Saturday Night Live, che nel 1997 aprì la stagione proprio con una puntata che aveva come ospite lo Stallone Italiano (oltre ai Jamiroquai).

LA PRIMA VOLTA
Per quanto strano possa sembrare, è la prima volta che la sceneggiatura non è firmata da Stallone stesso e che non è lui (o John G. Avildsen) a dirigerlo. Oltre a essere il primo film della serie a non avere 'Rocky' nel titolo, inoltre, è anche il primo in cui non ci sarà lui a combattere sul ring in prima persona.



SUL SET
Le riprese del film hanno riportato Sly a Philadelphia. Cominciate all'inizio dell'anno, tra gennaio e febbraio, si sono spostate in molti luoghi noti della città chiave della serie e nella storia dell'indipendenza statunitense, dal Victor Cafe (trasformato nel Ristorante di Adriana) alla palestra di Front Street (anche se per alcune scene si è utilizzato un negozio vuoto riadattato). Oltre ovviamente alla storica scalinata del Philadelphia Museum of Art.

IL PRIMO CIAK OLTREOCEANO
Ma la prima scena girata è stata quella che si svolge durante una partita di calcio della Premier League inglese, Everton-West Bromwich Albion, tenutasi al Goodison Park di Liverpool il 19 gennaio scorso. Stallone è un grande fan della squadra di Liverpool e ha chiesto ai fan della stessa di partecipare al film, sfruttandoli per scene di massa e per riprese effettuate durante l'intervallo del match (finito 0 a 0).

IL TEMPO PASSA...
Nel momento delle riprese del film Sylvester Stallone aveva 69 anni, la stessa età che aveva Burgess Meredith ai tempi del primo film.



GRANDI RITORNI
Con Creed - Nato per combattere Sly torna a lavorare insieme a Graham McTavish dopo il John Rambo del 2008. Ma soprattutto è il protagonista Michael B. Jordan a ritrovare tanto Wood Harris (il Avon Barksdale di The Wire) quanto il regista e sceneggiatore Ryan Coogler, che lo aveva diretto nel 2013 nel Prossima fermata Fruitvale Station, tappa importante nella carriera di entrambi.

UN TOCCO CLASSICO
Come da tradizione familiare, anche il nome del giovane Creed segue il criterio usato nell'assegnazione di quello del genitore scomparso. Apollo quello, Adone (Adonis) questo, ma entrambi derivanti da personaggi della mitologia greca (Dio delle arti, della musica e della poesia il primo, semidio simbolo della bellezza maschile il secondo).

UN'EREDITÀ DIVERSA
Adonis segue le tappe del padre, dopo una lunga separazione, non solo fisica. E lo fa in molti modi. Uno dei più evidenti è quello scelto in fase di pre-produzione da Sly, che ha voluto che il suo giovane allievo indossasse sul ring, e durante il suo combattimento più importante, i pantaloncini a stelle e strisce portati dallo stesso Apollo in Rocky (1976) e dallo Stallone Italiano in Rocky III (1982) e Rocky IV (1985).



ROCKY RAMBO (E CREED)
La voce è circolata sui social, e pare ormai certa: la sceneggiatura del quinto capitolo della saga di Rambo è pronta, e quello sembra proprio essere il prossimo progetto sul quale si impegnerà Stallone. Dopo i tweet sul suo profilo ufficiale e l'annuncio della conclusione della scrittura, la vera sorpresa è che dovrebbe essere - di nuovo! - proprio il Ryan Coogler di Creed a dirigerlo.

QUALCHE NUMERO
Per quello che si annuncia come il più lungo (2 ore e 12 minuti!) tra tutti i film della serie di Rocky, il budget stanziato è stato di circa 35 milioni di dollari. Una cifra della quale la produzione spera di rientrare, anche per migliorare il trend degli ultimi capitoli, purtroppo i due ad aver incassato meno di tutti i precedenti. Dalle prime indiscrezioni (e da quello che abbiamo visto), l'obiettivo sembra assolutamente a portata di mano.