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Cento film e cento ospiti al 56esimo Festival dei Popoli

Dal 27 novembre al 4 dicembre torna la rassegna dedicata al racconto dell'attualità 

Festival dei Popoli 2015 - locandina

Festival dei Popoli 2015 - locandina

23.11.2015 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
In un momento come questo, di sfida profondissima ai valori civili, dobbiamo restare uniti. E umani. Per questo il racconto complesso della realtà così come portato avanti dal Festival dei Popoli, rassegna fiorentina pluricinquantennale dedicata al documentario, è un evento atteso più che mai. E la cinquantaseiesima edizione che si terrà dal 27 novembre al 4 dicembre, tra gli spazi della città e quelli dello storico cinema Odeon, promette di non deviare lo sguardo di fronte ad alcune delle problematiche più sensibili della contemporaneità.

Quest'anno l'edizione sarà composta da cento film e cento ospiti, tra cui il gruppo rock Marlene Kuntz, il musicista Roy Paci e l’inviato Fabrizio Gatti, con ventuno documentari in prima italiana nella sezione Concorso Internazionale e un workshop dedicato al documentario - la terza edizione di Doc At Work. Si apre con la storia del danzatore e coreografo israeliano Ohad Naharin in Mr. Gaga di Tomer Heymann - che lascia spazio anche al divertimento - per poi tornare su temi più scottanti come il conflitto contro l'Isis visto da vicino in The Black Flag di Majed Neisi. Il biopic è poi musicale, con la straordinaria vita del “Re del Soul” James Brown in Mr. Dynamite di Alex Gibney; oppure cinematografico, con l'inedito autoritratto di Marlon Brando in Listen to Me Marlon di Stevan Riley.



Altrove è politico, con un incontro con Pepe Mujica, “il presidente più povero del mondo”, in Lessons from the Flowerbed di Heidi Specogna, oppure musicale con Complimenti per la festa, film concerto che vede protagonisti i Marlene Kuntz, presenti alla proiezione, e la musica elettronica dei Daft Punk nel documentario Daft Punk Unchained di Hervè Martin-Delpierre.  

Tra gli eventi speciali anche My Budda is Punk sulla storia del venticinquenne Kyaw Kyaw che persegue il sogno di far decollare la musica punk nel Myanmar; Bakur sui guerriglieri del PKK in tre diversi campi del territorio curdo ai confini della Turchia e I am Sun Mu sull’artista contemporaneo Sun Mu, dissidente della Corea del Nord che vive in Cina, costretto a non mostrarsi in volto.
 
Centotré documentari saranno divisi in varie sezioni: quella del Concorso Internazionale, con ventuno tra corti, medi e lungometraggi inediti (due i titoli italiani che concorrono per l’alloro: L’infinita fabbrica del Duomo del duo D’Anolfi-Parenti e Sponde. Nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio); Panorama, dedicato alle migliori produzioni italiane; I Mestieri del Cinema dedicato a uno dei più rappresentativi cineasti europei, il polacco Wojciech Staron, con una selezione di film da lui diretti o di cui ha firmato la fotografia; la retrospettiva Immagini del verbo amare rende omaggio a Mary Jiménez, peruviana che vive in Belgio, autrice di film dalla profonda impronta autobiografica. 


 
Spazio anche al nuovo giornalismo, con una selezione di documentari per il web prodotti da "De Correspondent", piattaforma olandese di giornalismo online che dà spazio ai retroscena, all'analisi delle notizie, all'approccio investigativo, concentrandosi su storie che sfuggono ai radar dei media. E non contenti dell'offerta già ampia, tra le sezioni ci sarà anche Sui Generis, contenitore di documentari che si rifanno ai grandi generi classici: dal musical all’horror; dal disaster movie al film d’animazione. Infine spazio all'attualità con un focus sull’immigrazione, intitolato “Alì nella città. Derive e approdi dei migranti contemporanei”, a cui è dedicata anche l'immagine del manifesto della 56/ma edizione.

Accanto agli eventi ufficiali, anche quelli che coinvolgono la città con la rassegna Sinergie della città. Al Museo Novecento si terrà la proiezione, in  prima assoluta, de Il paese perduto di Manfredi Lucibello, da un’idea di Ernesto Galli Della Loggia; al Cinema Stensen è in programma il doc Una stanza di casa mia. Val di Susa e dintorni: una conversazione con Luca Rastello di Daniele Gaglianone; al Teatro Puccini avrà luogo una serata cine-musicale con proiezione del film Quest’Italia suona il Jazz di Marco Guelfi ed il concerto dal vivo dell'Orchestra nazionale jazz giovanti talenti, diretta dal maestro Paolo Damiani. Alle Murate verrà allestita la mostra e video-installazione Negotiating Amnesia di Alessandra Ferrini. Tutti i registi citati saranno presenti alla proiezioni. 

Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale dell'evento
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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