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Cannes 2012: Haneke vince ancora

"Amour" si aggiudica la Palma d'Oro al 65° Festival di Cannes. A Garrone il Gran Premio della Giuria

Michael Haneke

28.05.2012 - Autore: Marco Triolo e Pierpaolo Festa
Si è conclusa da pochi minuti la cerimonia di premiazione del 65° Festival di Cannes, con un risultato in parte sperato e in parte inaspettato: è raro che un autore vinca la Palma d'Oro due volte a distanza così ravvicinata, ma Michael Haneke fa un'eccezione e si aggiudica il premio più prestigioso del Festival con “Amour”, il commovente dramma interpretato da Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva.

Haneke, che aveva trionfato anche nel 2009 con “Il nastro bianco”, si è avvicinato al podio per i dovuti ringraziamenti: “Grazie a tutti – ha detto – sono così felice di essere qui con i miei attori. Ringrazio la giuria, Thierry Fremaux che mi ha dato l'occasione di partecipare a questa prestigiosa competizione. Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato, i produttori, i finanziatori, ma soprattutto ringrazio mia moglie che mi supporta da trent'anni. Il film nasce da una promessa che ci siamo fatti su come ci comporteremo se ci capiterà una situazione simile”.

L'Italia, paese quest'anno poco presente al Festival, si prende la rivincita grazie a Matteo Garrone: il suo “Reality”, film piaciuto poco alla critica internazionale, incassa il Gran Premio della Giuria. Il Premio della Giuria va invece a “The Angels' Share” di Ken Loach, film molto apprezzato dalla stampa. La miglior regia va a “Post Tenebras Lux” di Carlos Reygadas, mentre “Beasts of the Southern Wild” di Benh Zeitlin, già vincitore al Sundance, viene premiato con la Camera d'Or.

Alec Baldwin sale sul palco per introdurre il premio per la migliore attrice, che, colpo di scena, è un ex-aequo: vincono Cosmina Stratan e Cristina Flutur per “Beyond the Hills” di Cristian Mungiu, che incassa anche il premio per la sceneggiatura. Miglior attore risulta invece Mads Mikkelsen per “The Hunt” di Thomas Vinterberg.

Il presidente della giuria Nanni Moretti ha infine preso il microfono alla conferenza stampa ufficiale: “Mi sento molto bene perché ho otto nuovi amici. I festival devono sapere che, quando chiameranno uno di noi, arriveranno anche gli altri otto. Tutti andremo a Locarno, Venezia e perfino in Corea!”. “Senza entrare nei dettagli, nessun premio è stato dato all’unanimità”, continua, e procede a elencare le doti di ogni singolo membro della giuria, tra cui “La sincerità di Ewan”, “Il buon umore di Jean Paul Gaultier”, “La determinazione di Diane”, e “La nostra memoria storica cinematografica, Alexander Payne”.

Moretti ha anche velatamente (ma nemmeno troppo) attaccato i film americani in concorso: “Penso che forse se si fossero cercati i film a bassissimo costo, ci saremmo trovati di fronte pellicole meno leccate, ma più autentiche e vitali”. Parole d'elogio, invece, per la recitazione di Mads Mikkelsen, che ha definito “Una performance sottile e bellissima”. D'accordo Ewan McGregor: “C’è una tensione che corre lungo tutto il film, e penso che il merito sia tanto della regia quanto dell’interpretazione di Mads”.

A seguire, tutti i premi in ordine di consegna:

Camera d'Or
Beasts of the Southern Wild” di Benh Zeitlin

Premio della Giuria
The Angels' Share” di Ken Loach

Miglior sceneggiatura
Beyond the Hills” di Cristian Mungiu

Miglior regia
Post Tenebras Lux” di Carlos Reygadas

Miglior attore
Mads Mikkelsen - “The Hunt” di Thomas Vinterberg

Migliore attrice
Ex aequo: Cosmina Stratan e Cristina Flutur – “Beyond the Hills” di Cristian Mungiu

Gran Premio della Giuria
Reality” di Matteo Garrone

Palma d'Oro
Amour” di Michael Haneke

Per sapere tutto dell'appena conclusosi Festival di Cannes, vi invitiamo per l'ultima volta a sfogliare il nostro speciale.