Alien 5 non interferirà con il sequel di Prometheus, parola di Blomkamp

L'ufficialità della scelta di Neill Blomkamp (attualmente in sala con l'Humandroid che ci ha raccontato Hugh Jackman) come regista di Alien 5, ha scatenato una serie di ipotesi e preoccupazioni di quanti hanno particolarmente a cuore la continuity della saga e i suoi protagonisti principali. Soprattutto in un momento nel quale una doppia linea temporale continua a svilupparsi in due direzioni opposte.

Una, quella annunciata dallo stesso Blomkamp, completamente nuova e in contrasto con gli ultimi film del franchise; l'altra, quella inaugurata da Ridley Scott con il suo Prometheus, prequel dell'avventura raccontata nel 1979, che ora continua con il tanto atteso Prometheus 2, film che in molti temevano potesse risentire delle scelte di Blomkamp. Compreso proprio Scott.

"Ho cambiato l'unica cosa che Scott pensava cozzasse con Prometheus" ha però dichiarato il regista e sceneggiatore sudafricano a Empire tranquillizzando tutti. "La cosa che mi rassicura in questo senso è che sarà Ridley a produrlo - ha continuato. - E a lui piace l'idea di quel che voglio fare". Anche a proposito del titolo, a quanto pare: "Gli ho mandato quello che vorrei fosse il titolo, piuttosto azzardato direi, e sembra essergli piaciuto", ha svelato ancora, annunciando: "Lo proverò, ma non credo che funzionerà. Ho una mia idea e se la dicessi sarebbe troppo rivelatoria, ma se non andasse bene sarei in alto mare".

Scherzando ha buttato là un "Alien 3", tanto per ribadire la sua intenzione di ignorare i film successivi ad Alien 2, ma nulla sembra deciso, o da escludere, vista l'ossessione per gli Xenomorfi che lo ha portato a scegliere Alien 5 come suo prossimo progetto, come confermato anche dalla moglie, esasperata dal suo continuo andare avanti e indietro intorno alla decisione da prendere.