Addio Anita

Nata a Malmö in Svezia il 29 settembre 1931, si e' spenta nella clinica San Raffaele di Rocca di Papa, in provincia di Roma, dove era ricoverata. Anita Ekberg aveva 83 anni e da tempo aveva scelto di vivere ai Castelli Romani, nella villa in via dell'aspro 3 a Genzano, vicina a quella Capitale che si era legata indissolubilmente alla sua immagine con il personaggio di Sylvia di La Dolce Vita (1960) e con la celebre scena del bagno nella Fontana di Trevi creata da Federico Fellini.

Uno dei film piu' famosi della Storia del Cinema (Palma d'oro al 13º Festival di Cannes e vincitore dell'Oscar per i costumi) e una delle scene piu' rappresentate, riprodotte, citate della stessa, la Ekberg era gia' alla soglia dei trent'anni quando venne scelta da Fellini - 'rendendolo famoso', come disse una volta l'attrice - ma al cinema italiano era arrivata un paio di anni prima, interpretando la regina Zenobia in Nel segno di Roma di Guido Brignone. Prima ancora tanti film (sedici in cinque anni) per Hollywood, dove la porto' Howard Hughes poco dopo la sua vittoria di Miss Svezia nel 1950 e il suo trasferimento negli Stati Uniti.

Con lei scompare un altro pezzo di una Italia sempre piu' lontana, magica e affascinante, luminosa di stelle e al centro dei desideri di tutto il mondo. Un'epoca che continua a rivivere sul grande schermo e nei ricordi, anche di una attrice che ha sempre continuato a mostrarsi forte e vitale in tutte le sue apparizioni. Il televisivo Il bello delle donne, su Canale 5, e la trasmissione I migliori anni di RaiUno ce l'hanno riproposta dopo una lunga carriera costellata di grandi registi come Dino Risi (A porte chiuse), con il quale fu fidanzata, Federico Fellini (che la volle con se; anche nell'episodio di Boccaccio '70 del 1962, I clowns nel 1970 e Intervista nel 1987), Vittorio De Sica (Sette volte donna, 1967) e Robert Aldrich (I 4 del Texas), che le permise di recitare al fianco di Frank Sinatra, che pazzo di lei arrivo' a chiederle di sposarlo.