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10 cose da sapere su Joy, con Jennifer Lawrence italo-americana da Oscar

Il nuovo film di David O.Russell racconta una storia vera, e punta molto sulla giovane attrice

13.12.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta)
Di Édgar Ramírez abbiamo parlato di recente, ma nel prossimo Joy di David O.Russell (The Fighter) rischia di essere messo decisamente in ombra dal solito cast di grandi attori cui il regista di New York ha abituato tanto noi quanto l'Academy… Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, Virginia Madsen e Isabella Rossellini saranno infatti alcuni dei volti con i quali vedremo raccontata sullo schermo la storia di Joy Mangano. Un nome poco noto nel Belpaese forse, ma un esempio per molti, soprattutto i fan del Sogno Americano. Da casalinga italo-americana a geniale inventrice del celebre Miracle Mop, e poi imprenditrice di successo. Scopriremo presto la sua vita, ma vale la pena spostarci dietro le quinte del film per vedere quali curiosità e chicche si nascondano nel processo che l'ha portato a essere realizzato...


THE O. PACK
È la terza volta che il regista David O. Russell lavora con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper e Robert De Niro (dopo Il lato positivo e American Hustle), anche se tra gli attori le connessioni sono persino di più. Jennifer e Bradley sono stati già insieme in Una folle passione (2014, sempre di O. Russell), mentre quest'ultimo e il celebre Bob hanno condiviso il set di Limitless. Collaborazioni dalle quali - fino a oggi - son venute numerose nomination e un Oscar per l'attrice.

UNA STORIA VERA
Nata a New York nel 1956 da genitori italo-americani, Joy ha avuto una vita piuttosto normale, fino almeno al 1990. Già da teenager aveva fatto sfoggio di una certa creatività, ma fu dopo una serie di delusioni lavorative - e il divorzio - che la sorte le arrise con l'invenzione del Miracle Mop nel 1990 (anno di nascita di Jennifer Lawrence). Dai ventimila pezzi venduti in venti minuti, alla presentazione del suo mocio, in poi la sua storia imprenditoriale è stata un crescendo. Grazie alle stampelle per abiti antiscivolo (Huggable Hangers), i mangia-odori Forever Fragrant, la linea di bagagli organizzati 'Clothes It All',  le scarpe Performance Platforms o gli occhiali Shades Readers… Solo alcuni degli oltre cento brevetti depositati e che l'hanno portata a essere - ancora oggi - Presidente della Ingenious Designs LLC (e ad aprire il ristorante 'Porto Vivo' a Long Island, New York).


UNA PRODUZIONE EDULCORATA
O. Russell aveva già ricevuto un rating PG-13 (che vuole che i minori siano accompagnati al cinema) dalla censura statunitense, per il 'disconosciuto' Accidental Love, ma per la casa di produzione Annapurna il fatto ha dell'eccezionale. Tutti i suoi precedenti film, infatti, erano stati giudicati ben più 'forti'. Foxcatcher (2014), American Hustle (2013), Lei (2013), Zero Dark Thirty (2012), Spring Breakers (2012), The Master (2012), Cogan (2012) e Lawless (2012) sono tutti 'R', per "scene di violenza", "drug" e "sexual content", "nudity" di vario tipo, oltre a "brutal disturbing images" e "pervasive language".

SCONTRO DI TITANI
Un set più tranquillo di quanto si creda, soprattutto pensando alle voci circolate verso la fine di febbraio che parlavano di uno scontro acceso in atto tra il regista e la sua attrice protagonista. Voci talmente diffuse da costringere la Lawrence a dichiarare pubblicamente - tramite il proprio profilo facebook - che: "David O. Russell è uno dei miei più cari amici e abbiamo un fantastico rapporto lavorativo. Adoro quest'uomo e non merita queste balle giornalistiche. Questo film sarà grande e io mi sto divertendo da matti nel farlo!".


EROI MISCONOSCIUTI
Sempre Jennifer ha dichiarato che Joy avrà il merito di dare voce e visibilità a "quelle donne, 'eroi non celebrati', che rinunciano ai propri sogni per l'amore della loro famiglia". Madri che lavorano, come la Joy del film, "una donna attraverso quattro generazioni" che la Lawrence ha trovato incredibile interpretare, anche per "quel qualcosa di magico che aveva dentro, un fuoco e un dono che era rimasto seppellito per diciassette anni".

ANNI DA SOAP OPERA
Drammi per la tv e per la radio, nella produzione delle quali spesso partecipavano le stesse aziende - inizialmente di detersivi e saponi (prodotti destinati al pubblico femminile per il quale erano realizzati i programmi) - che ne sfruttavano le fasce pubblicitarie. Queste erano le Soap Opera, che in Joy giocano un ruolo molto importante, dichiaratamente. "Siamo dovuti entrare in una vita 'da sogno', come non avevamo mai fatto - ha spiegato il regista, visto che "la madre di Joy guardava le Soap", al punto da ingaggiare "Laura Wright e Maurice Bernard di General Hospital".

SOAP EXPERTS
Non solo "Virginia [Madsen] conosceva tutte queste storie avendole guardate per undici anni", ma anche la madre di Bradley Cooper conosceva tutti i conduttori degli show del canale di shopping e intrattenimento QVC. "Il che qualificava ulteriormente Cooper per il ruolo, vista l'importanza avuta dalle televendite nella sua crescita", ha spiegato O. Russell. Rivelando che lo stesso Brad gli avesse detto: "QVC è stato molto presente nella mia famiglia. Ricordo che tornavo a casa da scuola e trovavo le loro scatole di cartone. Era emozionante".


CAMEOS
Un paio di partecipazioni speciali si segnalano nel cast di questo Joy (entrambe nella foto). La prima quella di Melissa Rivers, chiamata eccezionalmente a interpretare il ruolo della stessa madre, la Joan Rivers star televisiva scomparsa nel 2014. Il suo primo ruolo "da quando la madre è morta", come ha sottolineato il regista. E poi quello della quarantaquattrenne ex modella e DJ Drena De Niro (figlia di Bob) nei panni di Cindy.

MASSACHUSETTS SHOOTING
Le riprese del film sarebbero dovute iniziare il 9 febbraio del 2015 a Boston, ma a causa dell'eccessiva neve caduta si è dovuto spostare il primo ciak al 16 febbraio. Da lì in poi ci si è spostati su e giù per Massachusetts. Da Wilmington a North Reading, da Winchester a Lynn, Salem, Manchester-by-the-Sea e Haverhill (trasformata nella Dallas degli anni '80), fino almeno a metà aprile.


DUETTANDO
Sarà interessante godere delle performance vocali di Edgar Ramirez e di Jennifer Lawrence, entrambi impegnati come cantanti nella colonna sonora del film. In quella che il regista ha definito come una scena "magica", sotto la neve. Ma che i due attori hanno preparato non senza una certa ansia, soprattutto lei. "Ho avuto così paura, per la sensazione di essere vulnerabile", ha dichiarato la Lawrence, pur sentendosi stupida nel confronto con l'amico David, molto più naturale e abituato a cantare "senza preoccuparsi di come possa apparire". Per Ramirez invece si è trattato solo della necessità di una intensa preparazione, fatta di "lezioni di canto a New York, durante l'inverno più freddo della storia" e della "paranoia che mi andasse via la voce".


Joy, in sala dal 28 gennaio 2016, è distribuito da Eagle Pictures