Io sono con te

Io sono con te - locandina

La storia di Maria di Nazareth. Il nascere, il crescere, l'educare i figli, il ruolo della donna nella società, il senso della parola amore, in una prospettiva squisitamente femminile. Un viaggio immaginifico ed estremo alle radici del cristianesimo e della maternità. La natività senza misteri divini.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Io sono con te
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
DURATA
103 min.
USCITA CINEMA
19/11/2010
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2010

Guido Chiesa è un autore decisamente sui generis all'interno del panorama cinematografico italiano, uno che preferisce cimentarsi con la storia mostrandone però i lati più nascosti, marginali, e innalzandoli successivamente ad esempi più fulgidi di umanità. C'era parzialmente riuscito con “Il partigiano Johnny” e “Lavorare con lentezza”, ci riesce con maggiore forza con questo suo ultimo “Io sono con te”, presentato all'ultimo Festival del Film di Roma.

Scritto insieme a Nicoletta Micheli e Filippo Kalomenidis, questo film mette in scena la figura di Maria come una giovane donna che decide di affrontare la maternità in maniera anticonvenzionale, restia a seguire delle leggi che spesso secondo lei vanno contro il bene comune. Carattere forte, anima piena di sensibilità ed umanità, Maria insegnerà a suo figlio Gesù a guardare il mondo senza idee preconcetti, senza seguire dogmi religiosi che spesso praticano forme di culto violente ed ingiuste.

Nella prima parte “Io sono con te” soffre di un ritmo molto lento, che non permette ai personaggi di essere delineati in maniera interessante. Questo difetto viene però totalmente superato nella seconda metà del lungometraggio con la nascita di Gesù: quando infatti il rapporto madre-figlio riesce connotare maggiormente l'arco narrativo sia di Maria che, di riflesso, del bambino, ecco che la storia diventa più lineare, compatta, e narrata con notevole lucidità. In questo modo “Io sono con te” cresce sia a livello puramente drammaturgico che nella potenza della messa in scena (e delle sue componenti, in particolare la fotografia e la musica).

Opera strana, dotata di un fascino che spesso purtroppo non appartiene al cinema italiano, “Io sono con te” possiede una potenza espressiva che cresce esponenzialmente nel corso della vicenda, fino a raggiungere un finale avvincente. Non un film del tutto riuscito, o meglio equilibrato, però il messaggio che Chiesa voleva far arrivare al pubblico passa con efficacia, e questo è già un ottimo risultato. Un lungometraggio da vedere, ne vale la pena.

di Adriano Ercolani