Non un film sull'Olocausto, piuttosto un progetto sull'importanza di spiegare ai più giovani le ingiustizie e gli orrori dell'epoca nazista, raccontandogli una favola nera: quella di una bambina in grado di salvare una vita leggendo libri. Una protagonista che suo malgrado ha la sfortuna di vivere nella Germania degli anni Trenta. Tutto questo è Storia di una ladra di libri, opera il cui scopo finale è lo stimolare le nuove generazioni affinché - come sottolinea il regista Brian Percival - “usciti dalla sala ci si documenti di più su quel periodo”.
Ne abbiamo parlato con il regista (lo stesso che ha diretto diversi episodi di Downton Abbey) e le interpreti: la giovanissima Sophie Nélisse ed Emily Watson, prima vera musa di Lars Von Trier. “L'ho amata sin dai tempi de Le onde del destino” – ci racconta il regista a proposito della sua attrice.
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A seguire gli highlight della nostra conversazione:
00.18 – Il giorno in cui le bandiere naziste sventolavano sul set
01.10 – La protagonista: “Ho guardato La vita è bella durante le mie ricerche”
02.04 – Avere un narratore come La morte
03.30 – Emily Watson, una benedizione sul set
04.39 – Emily Watson mette a confronto il lavoro svolto con Geoffrey Rush a quello svolto con Daniel Day-Lewis in The Boxer
Ecco la videointervista completa:
Storia di una ladra di libri è distribuito dalla 20th Century Fox.
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NOTIZIE
Videointervista: Storia di una ladra di libri, favola nera in epoca nazista
Il nazismo spiegato alle nuove generazioni: l'incontro con regista e protagoniste

27.03.2014 - Autore: Pierpaolo Festa