NOTIZIE

Videointervista: il lato malefico di Diego Abatantuono

L'attore torna a trasformarsi in cattivo nel film La gente che sta bene

02.02.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Più volte, nel corso di quaranta anni di carriera, Diego Abatantuono ha cambiato il suo look per un nuovo ruolo. “Mi diverto a trasformarmi – racconta l'attore ai microfoni di Film.it – sono però i registi che vogliono vedermi diverso. Ho fatto film con i capelli corti, più lunghi. Con la barba, con il pizzo, con i baffi, senza i baffi. Con gli occhiali e senza. Perfino con i denti marci per Salvatores”.

Lo abbiamo visto nei panni del cattivo in film molto seri al servizio di registi come Marco Risi (che nel 1992 lo ha diretto in Nel continente nero) o Gabriele Salvatores che gli affidò il terribile ruolo del rapitore in Io non ho paura; adesso Abatantuono è un corruttore in La gente che sta bene. La morality play di Francesco Patierno – una commedia dagli slanci drammatici, strano ibrido che scommette su protagonisti comici alle prese con ruoli disgustosi – lo trasforma in un uomo d'affari pronto a trascinare Claudio Bisio in fondo al tunnel, attraendolo con la promessa di ricchezze e potere. Bisio lo seguirà, anche a rischio di perdere prima la famiglia e poi se stesso.

Nella videointervista di Film.it, Abatantuono racconta il suo nuovo personaggio disgustoso e il look da businessman, in completo elegante, occhiali da mille euro e lenti a contatto azzurre.

A seguire gli highlight della conversazione:

00.13 – Un ruolo veramente disgustoso, quello di un cattivo di di potere
00.41 – Il regista: “Bisio e Abantuono spinti a diventare personaggi disgustosi”
01.13 – Abatantuono: “Interpreto un uomo elegante che vuole essere giovanile”
02.00 – “Ho fatto tanti ruoli, ma sono i registi a insistere per il cambiamento”
03.30 - "Ecco come mi vedrete la prossima volta"

Ecco la videointervista completa:



La gente che sta bene è distribuito dalla 01 Distribution.

Per saperne di più
Guardate il trailer