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Videodiario dalla Berlinale, giorno 2: la banda di Trainspotting è tornata!

Richard Gere, i Wolf Alice, "Sick Boy" e "Spud" sono i protagonisti del secondo giorno del Festival di Berlino

11.02.2017 - Autore: Servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile (Nexta)
Ci sono due tipi di bande di cui si parla a Berlino nel secondo giorno di Festival: i Wolf Alice (rock band britannica) e la banda di T2: Trainspotting. Entrambe sono direttamente collegate: i Wolf Alice, protagonisti del film On the Road che ha aperto la sezione Generation, fanno un'importante appazione nella colonna sonora del sequel di Trainspotting. Il loro brano Silk ha accompagnato la campagna pubblicitaria del film di Danny Boyle come musica di sottofondo del trailer (e sullo schermo la ascoltiamo in una delle ultime sequenze).

Guarda anche: Berlinale, giorno 1 - Benvenuti al Festival di Berlino!

A seguire vi presentiamo il resoconto dalla seconda giornata della Berlinale, un filmato che incude un estratto dalla nostra intervista con Michael Winterbottom, regista di On the Road, e la domanda che abbiamo posto al team di T2: Trainspotting:



"Non ci piaceva chiamarlo solo Trainspotting 2 perché non volevamo dare l'idea di un semplice sequel - ci racconta Danny Boyle - Abbiamo avuto un'altra idea: se avessimo chiesto ai personaggi del film come intitolare il loro sequel personale... quale titolo avrebbero scelto? Lo avrebbero chiamato come uno dei più grandi film mai realizzati, Terminator 2, diretto da uno dei più grandi registi della storia. E lo avrebbero fatto sia per onorare Cameron ma anche per dargli fastidio!"

Guarda anche: T2: Trainspotting - L'intervista a Danny Boyle 

A proposito di On the Road, Winterbottom afferma: "Volevo fare un film su una band e su cosa significa vivere in bus durante un tour... un mondo isolato popolato da un gruppo di persone che girano l'Inghilterra insieme. Quello era il punto di partenza. La band è giovane, il loro pubblico è giovane e i fan sono giovani. È bellissimo rivolgermi a un'audience giovane, ma ho fatto questo film per me... ero interessato a questa storia. E io di certo non sono più giovane! C'è un aspetto romantico nell'essere in tour, suonare davanti ai fan tutti i giorni e farti amare da loro. Essere costantemente in viaggio... questo è romantico. Ma si tratta anche di un lavoro durissimo per la loro troupe. Persone che fanno questa vita da almeno vent'anni. Penso che sia durissima per loro, anche per questo mi sono assicurato di scendere dal bus alla fine del film... fare cinema è molto più facile!"