Case infestate, spettri poco amichevoli, demoni che puntano ai bambini. Possessioni. Esorcismi. James Wan torna al mondo di The Conjuring tre anni dopo il brillante L'evocazione. Il regista rincara la dose di horror con Il caso Enfield, basato su eventi reali: ritroviamo i coniugi Warren - esperti in demonologia e "disinfestatori" di case prese di mira dal Maligno - questa volta in soccorso di una famiglia inglese tormentata da presenze oscure. Una famiglia in cui è proprio la più giovane a essere posseduta al punto da mettere a rischio la sua vita e terrorizzare i suoi cari e l'intero vicinato.
"Le persone hanno amato gli spaventi del primo film, quindi è stata dura creare qualcosa che mantenesse le aspettative - ci racconta Wan sorridente, quando lo incontriamo a Londra - Ma adoro questa sfida con me stesso, quella di cercare di trovare nuovi modi per mostrarvi qualcosa che non avete mai visto prima. E comunque se vi sembra di averlo già visto, allora mi piace cambiarlo un po'!".
Secondo il regista - che per la seconda volta si affida a Vera Farmiga come elemento necessario per affrontare entità malvagie - ci troviamo davanti a un horror al femminile : "I due film di Conjuring hanno un tono molto femminile. Le donne sono più forti degli uomini da un punto di vista spirituale. Il personaggio di Patrick Wilson è molto pragmatico: se deve buttare giù una porta non esita a farlo. Lui è un po' i muscoli di questa coppia, mentre Vera Farmiga è più spirituale e quindi ha tanta forza interiore. Ed è proprio quello che ti serve per vincere queste terribili minacce di spiriti cattivi".
The Conjuring - Il caso Enfield, in uscita nei cinema dal 23 giugno, è distribuito da Warner Bros.
