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Motherless Brooklyn, Edward Norton e Gugu Mbatha-Raw: "La nostra alchimia a ritmo jazz" (Video)

L'attore e regista racconta uno dei momenti più difficili sul set del noir tratto dal libro di Jonathan Lethem

06.11.2019 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile


Una delle sequenze più belle di Motherless Brooklyn è la scena di ballo tra Edward Norton e Gugu Mbatha-Raw. Per un attimo la trama incentrata su misteri, omicidi e vendette si ferma: i due protagonisti si ritrovano uno tra le braccia dell'altro a ballare un lento, precisamente la versione strumentale jazz di Daily Battles di Thom Yorke. E' un minuto di grande emozione, in grado di portare la pelle d'oca. Quella scena più di tutto il resto del film porta lo spettatore nella New York del 1957. "In quel momento senti il legame tra questi due personaggi, come un dialogo in cui non servono parole - racconta l'attrice inglese ai microfoni di Film.it - Il mio personaggio sente il protagonista e gli dà conforto. Ci sono così tante emozioni in quella scena".

Norton ricorda quel giorno sul set e l'ansia provata prima di girare: "Non potevamo semplicemente basarci sul copione, lì c'era scritto soltanto 'e adesso questi due ballano' (...) La scena doveva basarsi su totale alchimia. (...) Ricordo di aver provato ansia (...) Mi sono ritrovato a pregare: 'Dio ti prego, fa che tutto abbia funzionato benissimo con la macchina da presa!'".

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L'attore e regista ci ha messo quasi vent'anni a portare sullo schermo Motherless Brooklyn. Il film è tratto dal romanzo Brooklyn senza madre di Jonathan Lethem che lo ha folgorato sin dalla prima volta che lo ha letto all'inizio del ventunesimo secolo. Adattarlo è stata un'impresa, in primis per questioni narrative: la storia raccontata da Lethem non corrispondeva pienamente alla visione di Norton che ha deciso di spostare le vicende del libro agli anni Cinquanta, realizzando una lettera d'amore al film-noir. A quel punto, girare un film d'epoca avrebbe richiesto un budget tutt'altro che ridotto. Ecco dunque i vent'anni di attesa. "Il romanzo di Jonathan Lethem mi aveva colpito - racconta Norton nella videointervista - E anche il modo in cui raccontava questo protagonista. Ho pensato che sarebbe stato grandioso espanderlo e portarlo sullo schermo. C'erano cose che mi sarebbe piaciuto raccontare su New York". 

Motherless Brooklyn è il secondo film diretto da Norton dopo lo splendido Tentazioni d'amore. Un'opera interessante, elegante e inaspettatamente divertente. Un film che può rivelarsi una vera esperienza cinematografica.

Leggi la recensione di Motherless Brooklyn - I segreti di una città

Questa la sinossi ufficiale del film:
Lionel Essrog (Edward Norton) è un solitario detective privato afflitto dalla sindrome di Tourette, che si avventura a risolvere l'omicidio del suo mentore ed unico amico, Frank Minna (Bruce Willis). Armato solo di pochi indizi e della sua mentalità ossessiva, Lionel svela lentamente dei segreti gelosamente custoditi che tengono in equilibrio il destino dell'intera New York. In un mistero che lo porta dai jazz club grondanti di gin di Harlem ai bassifondi di Brooklyn e, infine, ai salotti dorati dei potenti mediatori di New York, Lionel si scontra con i teppisti, la corruzione e l'uomo più pericoloso della città, per onorare il suo amico e salvare la donna che potrebbe essere la sua stessa salvezza.

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Motherless Brooklyn - I segreti di una città, nei cinema dal 7 novembre, è distribuito da Warner Bros. Il film ha aperto l'ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.