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Mostri al cinema adorabili come bambini, ecco Monster Hunt 2, sequel del regno di Wuba (Video)

Azione, fantasy e commedia. Il kolossal cinese è uno dei film più spassosi visti a Berlino

27.02.2018 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio e riprese di Paola Schettino Nobile (Nexta)
Azione, avventura, fantasy e commedia. E soprattutto mostri che provocano tenerezza nello spettatore, come dei bambini bisognosi di coccole. Questo è Monster Hunt 2, sequel de Il regno di Wuba presentato tra gli eventi speciali della Berlinale. Il primo film, arrivato in Italia nel 2016, è diventato uno dei più grandi successi della cinematografia cinese. Il sequel ha le dimensioni di un kolossal. E' interpretato da Tony Leung, attore che in Europa conosciamo soprattutto per i suoi ruoli drammatici in film come In the Mood For Love o Lussuria, ma che qui vediamo perfetto nei tempi comici, mentre interagisce con mostri ricreati attraverso la computer grafica che lo aiutano perfino a barare al gioco d'azzardo. 

Ambientato nell'antica Cina, in una dimensione in cui mostri e umani si ritrovano a convivere, Monster Hunt 2 ritrova il piccolo Wuba, lontano dai suoi genitori umani adottivi e inseguito dal perfido re dei mostri. "E' un film sulla tolleranza. Contro il pregiudizio. Se ami qualcuno, non importa da dove venga e quali siano le sue condizioni. Puoi sempre amarlo" - afferma Raman Hui, regista che in passato ha lavorato per la Dreamworks Animation a film come Kung Fu Panda, Shrek e Dragon Trainer.  

Vi presentiamo il film nel video che segue attraverso le parole del regista


 
"Quando giravo Monster Hunt mi chiedevo: 'come lo farebbe Hollywood un film così?' - rivela Hui - Lavoravo in questo modo. Volevamo portare in scena un mostro bambino, una creatura adorabile. Quando lo vedi, vuoi abbracciarlo. (...) Abbiamo realizzato diversi schizzi di Wuba, inizialmente ne avevamo uno più grosso, con denti più lunghi. Ma era spaventoso. Ecco perché lo abbiamo cambiato".

Si ride tanto nel corso del film, ma assistiamo anche a battaglie spettacolari. Come si fa a mettere in scena mostri buoni e cattivi ed evitare di spaventare i bambini? Risponde il regista: "Va bene spaventarli un po'. Ogni tanto a loro piace anche. Ma la mia esperienza nell'animazione mi fa conoscere bene i limiti di questa cosa. Quindi a volte evitiamo di esagerare: se lo facessimo, ai bambini magari piacerebbe... ai genitori sicuramente no!". 
 
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