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Monica Bellucci: “Non chiamatemi Bond girl”

L’attrice italiana porta nella saga una femminilità nuova e matura che farà perdere la testa all’agente 007

Monica Bellucci

28.10.2015 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Donna Lucia, come il personaggio interpretato per Spectre, o Monicà – così la apostroferebbero i suoi padri adottivi francesi – oppure ancora “tesoro nazionale”, secondo la definizione del regista Sam Mendes. Monica Bellucci, interpreta in Spectre un ruolo da donna matura che porta all’interno dell’immaginario bondiano una nuova, diversa femminilità. Tutto nello spazio di circa cinque minuti. 


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“Non sono stata di certo la prima italiana a recitare in un film di James Bond. C’è stata Caterina Murino e anche Maria Grazia Cucinotta. Però forse il mio è un ruolo chiave. Infatti, grazie alle informazioni che Donna Lucia dà a Bond, succederanno molte cose”. Eppure il suo personaggio non è quello di una tradizionale Bond girl. Donna Lucia ha una storia e un peso che vanno oltre quello della pura bellezza fisica, perlopiù di stampo giovanile: “Lucia ha tante sfumature. Mendes voleva una donna adulta anche sullo schermo. Un personaggio triste e femminile e dal profilo molto nuovo”.


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E se di costruzione del personaggio si parla, le viene chiesto quanto dei suoi personaggi precedenti le sia poi servito per costruire Donna Lucia: “Per me questa era un’occasione per dare emozioni diverse in poco tempo. É stato bello essere diretta da Sam Mendes e vorrei davvero lavorare con Christoph Waltz al più presto”. Infine, la Bellucci spiega come fa a rendere irresistibile ogni personaggio che porta sul set: “Credo che per questo ci sia una parte molto tecnica, per esempio cosa indossa il personaggio, qual è la sua storia e poi esista una parte inconscia che viene fuori solo qualche minuto prima del ciak. É la mia preferita e io faccio cinema proprio per questa magia”. 

In uscita il 5 novembre, 007 Spectre è distribuito in Italia da Warner Bros.