NOTIZIE

Hugh Jackman cattivo in Humandroid: "La tecnologia ha rivoluzionato il rapporto con i miei figli"

L'attore smette per una volta di fare l'eroe per trasformarsi in un soldato guerrafondaio nel nuovo sci-fi diretto dal regista di District 9

28.02.2015 - Autore: Pierpaolo Festa
Berlino - Al terzo film - dopo District 9 ed Elysium - Neill Blomkamp dà la conferma di essere tra i pochi in grado di veicolare la fantascienza all'esterno di ogni specie di franchise. Accade in Humandroid - dal 9 aprile nei cinema - dove mette in scena la storia di un robot con la coscienza di un umano: un bambino vero e proprio, innocente come Pinocchio, buffo come il robot di Corto circuito e in grado di oscurarsi come la creatura di Frankenstein. Un robot che deve imparare più in fretta di tutti a diventare uomo. Azione, emozioni spielberghiane e soprattutto un messaggio urlato a gran voce: "la tecnologia ci salverà". 

 
Film.it incontra regista e cast alla première di Berlino: "Mi interessava provare a dare risposte ad alcune domande - afferma Blomkamp - Che cos'è l'anima? Si può definire con la scienza o c'è qualcosa che va oltre? Allo stesso tempo ho cercato di esplorare il rapporto 'natura - educazione' con l'idea di un bambino che nasce in un determinato ambiente... quanto diventa il prodotto di quell'ambiente?". 
 
Dopo aver trasformato Matt Damon in un eroe proletario nel sottovalutato (e tutt'altro che terribile) Elysium, Blomkamp dirige Hugh Jackman in una delle rare apparizioni da cattivo, un personaggio reazionario dal joystick facile, lui che manovra enormi macchine da guerra comodamente seduto davanti alla consolle mentre sgancia bombe con un click a distanza: "Ho adorato fare il cattivo, anche perché mi viene naturale: io sono così nella vita, chiedetelo ai miei figli... mi vedono così ogni giorno! - scherza l'attore australiano - A casa sono quello che dà disciplina. Sono io il duro. Ho preso da mio padre, che era un uomo molto deciso. Sono più rilassato di lui, però resto più duro rispetto a mia moglie". 

 
A proposito degli effetti positivi della tecnologia Jackman è totalmente d'accordo: "Ha rivoluzionato la mia vita da papà: i miei due bambini mi chiedono qualunque cosa. Normalmente un genitore finisce per inventarsi le risposte. Io invece consulto immediatamente Google, cosa che i miei figli odiano. Adoro la tecnologia, mi permette di usare il minimo del mio cervello e va benissimo così!". 
 
Al fianco di Jackman c'è l'iconica Sigourney Weaver, che a 65 anni si rimetterà in gioco con la fantascienza (diretta proprio da Blomkamp) nel prossimo capitolo di Alien: "Sono molto emozionata per questa nuova avventura - afferma l'attrice - Ne abbiamo parlato tanto sul set e un anno dopo abbiamo rivelato il segreto al mondo. Siamo ancora nelle fasi iniziali, ma lo faremo".



Inevitabile guardarla e pensare subito a Ripley, un'emozione provata anche dal regista tutti i giorni che ha lavorato con la Weaver sul set. A quel punto lei cerca di ridimensionare ogni entusiasmo: "Non penso che ci sia qualcosa di iconico in me, sono solo una moglie e una mamma che fa l'attrice". 
 
Humandroid, in uscita il 9 aprile, è distribuito da Warner Bros. Italia.