
The Imitation Game: una clip in esclusiva
The Imitation Game: una clip in esclusiva
Una delle più grandi menti matematiche del Ventesimo Secolo al servizio di una delle missioni più decisive della Seconda Guerra Mondiale. Questo è The Imitation Game, ritratto di Alan Turing, inventore delle Macchine di Turing, predecessori dei moderni computer, e pedina fondamentale nello scacco degli Alleati alle forze nazi-fasciste quando contribuì a decifrare il codice Enigma, permettendo così di prevenire le mosse del nemico. Purtroppo, Turing passò anche alla storia per la sua tragica fine, suicida a 41 anni dopo una castrazione chimica dovuta al processo per omosessualità, che all'epoca, metà anni Cinquanta, era ancora illegale nel Regno Unito.
Una storia di grandi successi professionali intrecciata con drammatiche vicende private: The Imitation Game è dunque anche questo. Al centro c'è Benedict Cumberbatch, lo Sherlock della TV che, dopo aver interpretato Julian Assange nel biopic Il quinto potere, torna nel ruolo di un personaggio storico per quello che da molti è visto come il suo definitivo trampolino di lancio verso gli Oscar e la notorietà internazionale.
Al suo fianco, Keira Knightley e una manciata di grandi caratteristi britannici: Charles Dance, Mark Strong, Rory Kinnear e Matthew Goode. Dirige il norvegese Morten Tyldum, autore di Headhunters (thriller tratto da Jo Nesbø) qui al suo debutto in lingua inglese.
Per saperne di più:
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