Star Trek: 18 cose che non sapete sulla saga
Star Trek: le curiosità sulla saga
Sono passati circa cinquant'anni dalla serie originale di Star Trek, 49 per la precisione. Un nuovo film è in arrivo, Star Trek Beyond, terzo capitolo della serie reboot lanciata da J.J. Abrams e previsto per il 2016, anno del cinquantennale della saga creata da Gene Roddenberry. Che noi abbiamo voluto omaggiare andando a scovare i trivia più divertenti e bizzarri legati al mondo di Kirk, Spock e soci.
Come ad esempio il fatto che Leonard Nimoy, leggendario interprete di Spock, abbia "rubato" il saluto vulcaniano a una cerimonia vista (di nascosto, perché avrebbe dovuto avere gli occhi chiusi!) in sinagoga quando aveva otto anni. La posizione delle dita rimanda in realtà a una lettera ebraica che è l'iniziale di "Shaddai", nome di Dio.
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Il papà barbiere di Spock
Quando la serie divenne popolare, il padre di Leonard Nimoy lavorava ancora come barbiere. I ragazzini spesso entravano nella sua bottega chiedendo un "taglio alla Spock" - nel senso della famosa scodella sfoggiata da Nimoy nella serie - senza rendersi conto che a tagliare loro i capelli fosse proprio... il papà di Spock!
Il primo bacio interraziale della TV
Il personaggio di Uhura, interpretato da Nichelle Nichols, fu il primo di colore ad apparire regolarmente in una serie TV, per giunta senza alcun tratto "cliché" solitamente affibbiato ai neri. Insieme a William Shatner, interprete di Kirk, la Nichols fu protagonista del primo bacio interraziale della storia della TV americana.
Le bizzarrie di William Shatner
Stando a George Takei, interprete di Sulu e storicamente poco in sintonia con William Shatner, quest'ultimo aveva un ego intollerabile sul set. Shatner non solo pretese che il suo nome fosse più grande degli altri nei titoli di testa, ma fece anche tagliare alcune battute degli altri personaggi perché, da contratto, a lui spettava una percentuale maggiore di dialoghi. Inoltre, inizialmente indossava rialzi nelle scarpe per risultare più alto delle sue co-star, Nimoy e DeForest Kelley (interprete di McCoy).
La maschera di Kirk in Halloween
Forse non tutti sanno che... la maschera indossata dal serial killer Michael Myers nel primo Halloween di John Carpenter era in realtà una maschera ufficiale di Kirk, modellata sul volto di Shatner e poi dipinta di bianco.
Le porte scorrevoli dell'Enterprise
Le porte scorrevole erano un bel problema sul set della serie classica. Erano operate manualmente dalla troupe e spesso gli attori ci sbattevano contro dolorosamente. Non potevano infatti dare a vedere l'esitazione nell'avvicinarsi alle porte, che nella finzione erano automatiche, ma purtroppo capitava che gli operatori sbagliassero i tempi di apertura...
Le "maglie rosse"
In gergo filmico, le "maglie rosse" indicano i personaggi secondari facilmente sacrificabili. Il termine viene proprio da Star Trek, dove le comparse, spesso destinate a morire nel corso dell'episodio, indossavano sempre l'uniforme di quel colore.
La lingua Klingon
Come è noto, la lingua Klingon esiste davvero, ed è stata creata dal linguista Marc Okrand a partire dalle pochissime battute pronunciate dai Klingon nel primissimo film di Star Trek. In realtà, quelle parole senza senso erano state inventate dall'attore James Doohan (interprete di Scotty), ma Okrand le prese come base in modo che, in retrospettiva, avessero senso.
I bagagli di Patrick Stewart
Patrick Stewart, grande attore britannico scelto per interpretare il Capitano Picard in Star Trek: The Next Generation, era talmente certo che la serie sarebbe fallitta che per le prime sei settimane di riprese si rifiutò di disfare i bagagli.
Whoopi Goldberg, trekkie
Whoopi Goldberg appare in The Next Generation nel ruolo ricorrente della barista Guinan. Fu lei stessa a domandare a gran voce di apparire nella serie, essendo una vera trekkie (cioè una fan della saga). i produttori inizialmente non presero la richiesta sul serio: all'epoca la Goldberg era una diva del cinema e non pareva possibile che volesse recitare in una serie TV...
La mancata reunion di Star Trek: Generazioni
Nella scena iniziale di Star Trek: Generazioni, Kirk, Scotty e Chekov vengono invitati a pilotare la nuova Enterprise in un viaggio inaugurale che finisce male (con Kirk risucchiato in una dimensione parallela dove poi incontrerà Picard). Ma nelle intenzioni originarie, i tre personaggi della serie classica dovevano essere Kirk, Spock e McCoy. Nimoy, a cui era anche stata offerta la regia del film, rifiutò, mentre DeForest Kelley era molto malato e non riuscì a ottenere l'assicurazione necessaria per le riprese.
Da papà di Kirk a Thor
Chris Hemsworth appare nel prologo del reboot Star Trek, nel ruolo di George Kirk, padre di James T. Kirk, che si sacrifica per salvare la sua nave spaziale attaccata dai romulani. Per lui fu il primo ruolo al cinema: da lì sarebbe passato a interpretare Thor, diventando una star.
Il nuovo Spock si allena per il saluto vulcaniano
Zachary Quinto, chiamato a interpretare Spock nel reboot di Star Trek, faticava a separare le dita nel modo giusto per fare il saluto vulcaniano. Pur di riuscirci, si allenò legandosi le dita con del nastro adesivo.
La maledizione dei numeri dispari
Secondo l'opinione comune dei fan, i film di Star Trek con i numeri dispari sono maledetti e non sono mai stati all'altezza dei molto migliori episodi "pari" (L'ira di Khan, Rotta verso la Terra...). La maledizione sembra essere stata spezzata da Star Trek di J.J. Abrams. Attendiamo al varco Star Trek Beyond per la conferma definitiva.
Il nome di Uhura
Star Trek (2009) è il primo film della saga in cui il nome proprio di Uhura, Nyota, viene ufficializzato. In passato era sempre stata solamente una ipotesi, anche se favorita dalla Nichols. Secondo un libro del 1968, The Making of Star Trek di Stephen J. Whitfield e Gene Roddenberry, il nome sarebbe stato Penda.
Mickey Rourke poteva essere Khan
Tutti sanno ormai che Benedict Cumberbatch ha ereditato il personaggio del malvagio Khan Noonien Singh da Ricardo Montalban, interpretandolo in Into Darkness - Star Trek. Ma Abrams aveva anche preso in considerazione di darlo a Mickey Rourke.
La morte di Spock e la "morte" di Kirk
Into Darkness - Star Trek per molti versi fa riferimento al miglior film della saga cinematografica classica, Star Trek II - L'ira di Khan. Non solo il cattivo è il medesimo, ma il finale è speculare: in L'ira di Khan, Spock si sacrifica entrando nel motore a curvatura per far ripartire la nave, e muore per le radiazioni in una scena toccante, dando l'ultimo saluto all'amico Kirk attraverso un vetro. In Into Darkness succede l'opposto, ed è Kirk a sacrificarsi. Kirk resuscita subito dopo, a Spock sarebbe occorso un altro film e le grida indignate dei fan.
I super-segreti di J.J. Abrams
J.J. Abrams è noto per l'alone di segretezza con cui ama lavorare. Pochissimo trapela dai suoi set, come avvenuto anche nel caso di Star Wars - Il risveglio della Forza. Ma con Into Darkness esagerò: la vera idendità del personaggio di Benedict Cumberbatch era così segreta che neanche l'attore sapeva di essere Khan fin dopo una settimana dal suo ingaggio. Un impiegato dello Studio viaggiò in aereo da Los Angeles a Londra con la copia della sceneggiatura da consegnare all'attore... ammanettata al polso.