
I dieci attori più sorprendenti del 2018

Bradley Cooper - A Star Is Born
Dieci attori, dieci performance che ci hanno colpito nel corso dell'anno. Non stiamo necessariamente parlando delle migliori in assoluto (anche se alcune lo sono), ma di quelle che ci hanno spiazzato, appassionato, ci hanno lasciato col magone o ci hanno sorpreso per davvero, perché non le abbiamo viste arrivare. Una lista molto personale per la redazione di Film.it, con cui potrete non essere d'accordo. Ma il bello è proprio questo: parlare, discutere, confrontarsi, trovare punti di contatto. Via!
Ci mette il cuore Bradley Cooper davanti e dietro la macchina da presa di A Star Is Born. Lascia tantissimo spazio all'ottima Lady Gaga, ma ci regala anche un personaggio che con la sua durezza e i suoi difetti ruba il cuore di chi sta a guardare. Eccolo nei panni del musicista country Jackson Maine, in una performance da vedere rigorosamente in originale con il suo accento pesantissimo e le parole che gli escono dalla bocca a metà. Una capigliatura e una barba che gli oscurano il volto. E due occhi che valgono l'intero film.
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Tom Cruise - Mission: Impossible - Fallout

Marcello Fonte - Dogman
Venuto dal nulla, Marcello Fonte ha sorpreso tutti con la sua onesta intensità in Dogman di Matteo Garrone. Cannes lo ha premiato come migliore attore, meritatamente. Una delle più belle favole cinematografiche del 2018.

Ben Foster - Senza lasciare traccia

Hugh Grant - Paddington 2

Ethan Hawke - First Reformed
Andrea Lattanzi - Manuel
Troppo spesso succede, in Italia, che un attore venga sempre scelto per gli stessi ruoli e si adagi in una versione precotta del suo talento. E' rarissimo, nel nostro Paese, vedere un lavoro certosino ispirato al "metodo" americano. Andrea Lattanzi lo ha messo in atto per Manuel, l'ottimo dramma di Dario Albertini, e il risultato è stupefacente. Una performance contenuta eppure trascinante, non enfatica eppure capace di strappare lacrime. Una fantastica scoperta che speriamo avrà una carriera lunga.

Rami Malek - Bohemian Rhapsody
Il film in sé ha diviso molto la critica, ma è innegabile che la performance di Rami Malek nei panni di Freddie Mercury sia una vetrina del talento di un attore che, nonostante da tempo sulla cresta dell'onda, ancora non era emerso del tutto. La vittoria ai Golden Globe dovrebbe sancire questo battesimo alla serie A.
La nostra intervista video all'attore.
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Sam Rockwell - Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Dixon è razzista, omofobo, iracondo e incapace di svolgere il suo lavoro di poliziotto per tutte queste ragioni. Eppure, se alla fine riusciamo a capirlo e amarlo, il merito va certamente al regista e sceneggiatore Martin McDonagh e all'interprete Sam Rockwell, che ha vinto un meritato Oscar. La sua performance è ricca e sfumata, sempre sorprendente. Un manuale di bravura più unico che raro.
L'intervista all'attore.
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Max Tortora - La terra dell'abbastanza
Davvero pazzesco come Max Tortora sia passato da una carriera di commediante a una di credibile caratterista drammatico di lusso. In La terra dell'abbastanza è suo il personaggio più tragico, il padre di uno dei due protagonisti che affronta eventi drammatici causati dalla sua stessa ingordigia. Quest'anno lo abbiamo visto anche in Sulla mia pelle, e anche lì faceva la sua onesta figura. D'ora in poi lo seguiremo con rinnovata attenzione.