
Da Martin Scorsese a Sean Connery, i dieci grandi che hanno vinto l'Oscar sbagliato

Dieci Oscar arrivati nel momento sbagliato
Sono tanti gli attori e i registi che non hanno mai vinto un Oscar: chi tra loro è stato candidato più volte, chi invece è stato totalmente ignorato senza nemmeno una nomination nel corso di una carriera.
E poi ci sono i grandi talenti che vengono invece premiati per il film sbagliato: un lavoro minore rispetto ai capolavori a cui hanno preso parte. Ci sono anche quelli premiati troppo presto e poi ignorati per il resto della loro carriera e quelli premiati "in corner" alla fine della loro carriera, un contentino con cui l'Academy ha più volte salvato la faccia.
Vi presentiamo oggi dieci nomi che fanno parte di quest'utimo blocco e partiamo proprio da Martin Scorsese, grandissimo regista pluricandidato agli Oscar, ma vincitore soltanto una volta. Con uno dei suoi film minori.
Senza dubbio The Departed presenta grandissime performance attoriali e una trama in grado di inchiodare chi sta a guardare. Ma vogliamo anche ricordare che si tratta di un remake: Scorsese gli dà il suo respiro, ma diciamo la verità abbiamo visto il genio del regista in altri film. Ecco a seguire tutte le volte che ha sfiorato la statuetta.
Le nomination di Martin Scorsese nella categoria miglior regia: Toro scatenato, L'ultima tentazione di Cristo, Quei bravi ragazzi, Gangs of New York, The Aviator. Negli ultimi anni è stato anche nominato per Hugo Cabret e The Wolf of Wall Street.
Scopri gli altri nomi della lista sfogliando le foto.
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Julie Christie - Darling (1965)
L'enorme talento di Julie Christie è stato premiato sin dagli inizi della sua carriera, quando nel 1966 vinse l'Oscar come migliore attrice protagonista con Darling. L'unico che a oggi sia riuscito a vincere.
La protagonista de Il dottor Zivago e Fahrenheit 451 è tornata a competere per la statuetta dell'Academy diverse volte. Ma non è tornata a vincere.
Le altre nomination di Julie Christie: I compari, Afterglow, Away from Her - Lontano da lei.

Rod Steiger: La calda notte dell'ispettore Tibbs (1967)
La carriera del grande Rod Steiger è andata avanti per oltre mezzo secolo, dagli inizi degli anni Cinquanta all'anno della sua scomparsa, il 2002.
Nel 1968 ha vinto il suo unico Oscar come migliore attore non protagonista per La calda notte dell'ispettore Tibbs, dove lo vediamo nei panni del poliziotto che impara a superare i suoi pregiudizi razziali.
Le nomination precedenti: Steiger è stato nominato nel 1955 per Fronte del porto (migliore attore non protagonista) uno dei suoi primi film. Nel 1966 ha ottenuto la sua seconda candidatura per L'uomo del banco dei pegni.

Shirley MacLaine: Voglia di tenerezza (1983)
Prima di vincere come migliore attrice protagonista per Voglia di tenerezza, Shirley MacLaine aveva sfiorato l'Oscar altre cinque volte. Tra la sua prima nomination e la sua vittoria sono passati venticinque anni. Certamente, prima di quel giorno del 1984, alla MacLaine non mancavano grandi prove attoriali.
Le nomination precendenti: Qualcuno verrà, L'appartamento, Irma la dolce, The Other Half of the Sky: A China Memoir (lavoro che ha diretto candidato come migliore documentario), Due vite, una svolta.

Robert Duvall: Tender Mercies - Un tenero ringraziamento (1983)
Un altro colosso del grande cinema che in cinquant'anni di carriera ha vinto un unico Oscar (è stato nominato sette volte).
Era il 1984 quando Robert Duvall portava via la statuetta dell'Academy come migliore attore protagonista per il dramma Tender Mercies - Un tenero ringraziamento dove lo vedevamo nei panni di un ex cantante country caduto in disgrazia e affogato nell'alcool.
Certamente una grande prova attoriale: ma che dire dei suoi altri lavori? I precedenti e i successivi?
Le nomination precedenti: Il padrino (migliore attore non protagonista), Apocalypse Now (migliore attore non protagonista), Il grande Santini.
Dopo aver vinto l'Oscar, Duvall è stato nominato altre tre volte: nel 1998 con L'apostolo, nel 1999 con A Civil Action (migliore attore non protagonista) e nel 2015 con The Judge.

Paul Newman: Il colore dei soldi (1986)
L'ottava volta è stata quella buona per Paul Newman, campione agli Oscar con Il colore dei soldi. Escludendo due premi alla carriera assegnati dall'Academy, quella è stata l'unica statuetta vinta dall'attore.
Nel film di Martin Scorsese (interpretato anche da Tom Cruise nella foto con Newman), Newman domina la scena, ma di certo non è questa la sua prova migliore. Il premio come migliore attore protagonista in uno dei film minori di Scorsese rappresenta un contentino dell'Academy.
Le nomination precedenti: La gatta sul tetto che scotta, Lo spaccone, Hud il selvaggio, Nick mano fredda, La prima volta di Jennifer (un dramma che ha diretto, nominato nella categoria miglior film), Diritto di cronaca, Il verdetto.
Newman è stato successivamente nominato come migliore attore protagonista per La vita a modo mio e come non protagonista per Era mio padre.

Sean Connery: The Untouchables - Gli intoccabili (1987)
Alla voce grandi "attori snobbati dall'Academy per anni e anni" troviamo Sean Connery, "premiato in corner" come migliore attore non protagonista per il ruolo di Malone in The Untouchables - Gli intoccabili. Era il 1988.
Una vittoria che risuona più come un premio alla carriera che come un riconoscimento alla sua più grande prova attoriale. Quella ad oggi è l'unica nomination e l'unica vittoria del grande attore.

Al Pacino: Scent of a Woman - Profumo di donna (1992)
Partiamo da un presupposto: Al Pacino è straordinario in Scent of a Woman - Profumo di donna, ma l'Oscar vinto come migliore attore protagonista nel 1993, l'unico della sua carriera, suona come un mossa di salvataggio in corner da parte dell'Academy.
L'attore infatti era stato nominato altre sei volte e mai premiato prima. Quella notte del '93 era anche candidato come non protagonista per il suo piccolo ruolo in Americani. Un totale di otto nomination e un solo Oscar.
Certamente ci si ricorda del suo Colonnello Slade ispirato a Gassmann, un maestro di vita che pur essendo non vedente si mette alla guida di una Ferrari per le strade di New York. Ci sono però altri ruoli che avrebbero meritato una statuetta. Uno o più riconoscimenti.
Le nomination precedenti: Il padrino (migliore attore non protagonista), Serpico, Il padrino - Parte II, Quel pomeriggio di un giorno da cani, ...E giustizia per tutti, Dick Tracy (migliore attore non protagonista), Americani (migliore attore non protagonista)

Kate Winslet: The Reader (2008)
La bravissima Kate Winslet è stata nominata all'Oscar sette volte sin dal 1996 quando poco più che ventenne era entrata nella cinquina della categoria migliore attrice non protagonista per Ragione e sentimento.
Nel 2009 ha vinto la statuetta per la sua prova in The Reader. Quell'anno però aveva anche interpretato il capolavoro Revolutionary Road, dove ritrovava Leonardo DiCaprio al suo fianco dodici anni dopo Titanic.
Avrebbe dovuto vincere per Revolutionary Road, ma l'Academy non lo ha assolutamente considerato, preferendo candidare l'attrice per il dramma a sfondo storico diretto da Stephen Daldry. Ad oggi la Winslet è stata nominata sette volte: è attualmente in gara come non protagonista per il suo straordinario lavoro in Steve Jobs.
Le nomination precedenti: Ragione e sentimento (migliore attrice non protagonista), Titanic, Iris (migliore attrice non protagonista), Se mi lasci ti cancello, Little Children.

Jeff Bridges: Crazy Heart (2009)
E' stato emozionante assistere al discorso di Jeff Bridges pronto a parlare con il padre nell'aldilà e ringraziarlo in diretta mondiale per averlo aiutato a entrare nel mondo dello showbusiness.
Era il 2010 e Bridges saliva sul palco dell'Academy accompagnato da una standing ovation ricevuta per la sua gran bella prova in Crazy Heart.
Il film di Scott Cooper è certamente un ottimo lavoro in cui l'attore dimostra senza paura i segni del suo invecchiamento e allo stesso tempo rimane sempre affascinante. Bridges domina la scena, sono però tantissimi i film in cui l'attore ha dato il meglio di sé. Ma forse era troppo giovane per conquistare l'Academy.
Le nomination precedenti: L'ultimo spettacolo (migliore attore non protagonista), Una calibro 20 per lo specialista (migliore attore non protagonista), Starman, The Contender (migliore attore non protagonista).
Nel 2011 è stato candidato anche per il ruolo da protagonista ne Il grinta dei Fratelli Coen, dove lo abbiamo visto nel ruolo interpretato in passato da John Wayne.