30 anni di Ghostbusters: tutti i segreti del primo film
Ghostbusters: i segreti del film
FOCUS: 30 anni di Ghostbusters al cinema e in Home Video
Spengler, Zeddmore, Venkman e Stantz. I leggendari Ghostbusters sono al completo.
Sono passati tre decenni da quel 21 novembre 1984, giorno in cui gli acchiappafantasmi sono sbarcati sugli schermi italiani dopo il trionfo ai botteghini americani. E' stata proprio l'Italia il gate principale del film in Europa, soltanto dopo Ghostbusters è uscito in Francia, Germania, Inghilterra e nel resto del mondo.
Oggi, quello che è uno dei film più divertenti di sempre, un cult per le generazioni degli anni Ottanta, torna nei cinema. Per l'occasione vi raccontiamo i segreti più interessanti del film.
Bill Murray senza sceneggiatura
Quasi tutte le sue scene non sono mai state scritte su un copione: l'attore ha improvvisato le sue battute. Il regista, infatti, gli ha sempre lasciato spazio per un paio di battute improvvisate ad ogni scena.
Sigourney Weaver e un "provino da cani"
I Ghostbusters del futuro: eroi senza volto
Dan Aykroyd e Ivan Reitman avevano infatti pensato a costumi futuristici: tute di volo di colore blu. I protagonisti avrebbero anche indossato una maschera simile a quella del saldatore e dunque non avremmo mai visto i loro volti in azione.
L'idea è legata al primo concept del film: Aykroyd lo aveva infatti immaginato come un action futuristico. Soltanto in un secondo momento Harold Ramis ha cambiato ambientazione, trasportando la storia nella New York degli anni Ottanta.
Harold Ramis non voleva entrare nel team
Venkman, Stantz e Spengler. Harold Ramis inizialmente non aveva alcuna intenzione di interpretare un ruolo nel film. Voleva soltanto scriverlo. Alla fine accettato il ruolo del Dr. Egon Spengler perché sapeva che nessun altro avrebbe potuto farlo meglio.
Per il ruolo di Spengler la produzione ha contattato Christopher Walken, John Lithgow e Jeff Goldblum.
Ghostbusters con John Belushi ed Eddie Murphy
Dan Aykroyd insultato da Isaac Asimov
I newyorchesi non gradirono affatto la cosa: a quanto pare perfino Isaac Asimov si è recato sul set per insultare i realizzatori e gli attori. Secondo Harold Ramis, Asimov insultò anche Dan Aykroyd, da sempre un suo grande fan. A detta di Ramis: "Danny era a pezzi!".
TURISMO.IT: LA NEW YORK DEI GHOSTBUSTERS
Bill Murray all'inferno
Rick Moranis scelta dell'ultimo minuto
Rick Moranis fu ingaggiato all'ultimo minuto. Gran parte delle sue scene nell'appartamento sono frutto della sua improvvisazione.
Gli effetti speciali "economici" del film
Nel commento dei realizzatori sul DVD, Harold Ramis rivela quanto sia stata dura per i membri della troupe raccogliere ogni pezzo di carta per un nuovo ciak.
Ghostbusters o Ghost Smashers?
Il titolo scelto da Dan Aykroyd sulla prima stesura del copione era Ghost Smashers.
Il fantasma di John Belushi
Considerato il fatto che il ruolo di Venkman era stato inizialmente offerto a John Belushi, il collega Dan Aykroyd si è sempre riferito a Slimer come al "Fantasma di John Belushi".
La Ecto-1, una macchina unica
In realtà sul set la troupe aveva a disposizione un unico modello della macchina e per questo tutti erano molto attenti a non danneggiarla nelle scene d'azione.
Secondo Ivan Reitman la macchina si è rotta una volta in piena Manhattan, nella sequenza in cui Ray e Winston attraversano il ponte mentre parlano delle sacre scritture.