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Michael Shannon e la ricerca del paninaro

Nel nostro diario di bordo, il protagonista di The Iceman si confessa e noi vi consigliamo dove mangiare durante il festival

Michael Shannon

30.08.2012 - Autore: Marco Triolo, nostro inviato al Festival di Venezia


Sono stati due giorni intensi, qui alla Mostra di Venezia. Come previsto, dopo una pre-apertura tranquilla – noi siamo arrivati qui al Lido il 28 agosto, giorno in cui comunque non sono mancate proiezioni ed eventi – è arrivato il Festival vero e proprio e con esso l’interminabile sfilza di interviste, proiezioni, conferenze stampa.

Una scaletta di marcia micidiale ha segnato la giornata di ieri. Dopo la proiezione mattutina di The Reluctant Fundamentalist di Mira Nair (recensione), abbiamo incontrato i protagonisti del film (qui l’intervista a Kate Hudson) e seguito la conferenza stampa di presentazione della Mostra e delle sue giurie (ne parliamo qui). Tra gli incontri casuali, quelli con Matteo Garrone e Michael Mann, che bazzicavano nella sala stampa in attesa di recarsi in conferenza. Fai questo lavoro abbastanza a lungo e non avvertirai più la classica sensazione che in inglese si definisce “starstruck” – ovvero quell’incapacità momentanea di connettere quando ti ritrovi accanto a un personaggio famoso. Ma ci sono “eroi personali” la cui presenza lascia sempre senza parole, e questo è il caso di Mann.

Festival di Venezia 2012 diario Michael Shannon The Iceman - Shannon, Ryder e Liotta per The Iceman

Un altro eroe della nostra redazione è Michael Shannon, che oggi ha presentato insieme a Ray Liotta (lo abbiamo incontrato in tarda mattinata e presto pubblicheremo l’intervista) e Winona Ryder il noir/thriller The Iceman, storia vera di Richard Kuklinski, un killer della mafia che conduceva una seconda vita come rispettabile padre di famiglia nel New Jersey. Shannon colpisce sempre per la sua umiltà e per essere l’opposto di tutti quegli schizzati che interpreta con grande credibilità sul grande schermo. “Non riesco a immaginarmi a uccidere qualcuno, lo trovo terrificante”, ha confessato. E meno male!

“Non lavoro per spaventare, ma per catturare la complessità dei personaggi. Credo che Ray abbia spaventato me più di quanto io abbia spaventato lui! Mi sa che più che altro io ho terrorizzato James Franco… ecco perché non è qui”. Il povero Franco ha un cameo nel film ed effettivamente non se la passa tanto bene, diciamo così. Shannon però non nasconde di comprendere il vero Kuklinski: “Lo immagino da bambino, quando veniva maltrattato dal padre. Chissà quanto dolore e paura ha provato, e per questo ha sviluppato la capacità di dissociarsi dalla realtà. Una capacità che sfortunatamente ha applicato da adulto”.

Festival di Venezia 2012 diario Michael Shannon The Iceman - Kate Hudson

Cambiando discorso… Se dovesse capitarvi di visitare la Mostra e cercaste un posto dove mangiare, consigliamo il miglior paninaro del Lido. Si trova accanto al Palabiennale e propone un vasto assortimento di panini imbottiti con nomi come Briez Taylor, George Crudey e Tom Hamks. Non costa poco, ma ne vale la pena. Noi per un po’ temevamo che quest’anno fosse sparito, e abbiamo anche ipotizzato che Marco Muller se lo fosse fregato al momento del divorzio con Venezia, ma per fortuna alla fine lo abbiamo trovato. Per il resto, Venezia in tempo di Festival solleva un caloroso middle finger alla crisi economica e propone prezzi da capogiro per qualsiasi bene alimentare. Ma tanto noi non abbiamo tempo di mangiare… Ringraziamo comunque con tutto il nostro cuore gli sponsor che, in occasione delle varie tavole rotonde con le star, mettono a disposizione buffet gratuiti. Voi, signori, siete gli eroi non celebrati del Festival.

Film.it è in prima linea al Festival di Venezia 2012: i film, i personaggi, le interviste e i dietro le quinte dal grande evento in laguna. Per conoscere tutto questo, vi invitiamo nel nostro speciale sulla Mostra.