La presa di Berlino

Dedicato a quelli che il cinema italiano non lo ritengono degno di competere a livello internazionale. Paolo e Vittorio Taviani hanno convinto la giuria della 62ma Berlinale, presieduta da Mike Leigh e composta anche da Jake Gyllenhaal, Charlotte Gainsbourg, Barbara Sukowa, François Ozon, Asghar Farhadi, Anton Corbijn e Boualem Sansal, aggiudicandosi l'Orso d'Oro con “Cesare deve morire”, la loro toccante storia vera di un gruppo di detenuti di Rebibbia che inscenano il “Giulio Cesare” di William Shakespeare. Il film non era dato tra i favoriti nelle ore che hanno preceduto l'annuncio, ma alla fine l'apprezzamento generale da parte della stampa deve aver convinto anche i giurati.

“A Royal Affair”, dramma in costume di Nikolaj Arcel che racconta la vera storia di un medico di corte (Mads Mikkelsen) che intrattiene una relazione con la regina danese, ha invece incassato due premi: l'Orso d'Argento per il migliore attore (Mikkel Boe Folsgaard) e per la miglior sceneggiatura  (Arcel e Rasmus Heisterberg). La migliore attrice è Rachel Mwanza, premiata per il suo ruolo di baby soldato in “Rebelle” di Kim Nguyen. “Barbara” di Christian Petzold ha ottenuto invece l'Orso d'Argento per la miglior regia. Il film, ambientato in Germania Est all'epoca del regime comunista, vede Nina Hoss nei panni di un dottore che viene bandito in campagna come punizione per aver cercato di passare all'Ovest. Il premio della giuria è andato infine a “Just the Wind”, dell'ungherese Bence Fliegauf, ancora una storia vera che racconta di una violenta campagna contro i rom in Ungheria, mentre lo svizzero “Sister” di Ursula Meier ha vinto un Orso d'Oro speciale.

A seguire, la lista completa dei vincitori.

ORSO D'ORO PER IL MIGLIOR FILM
“Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani
 
GRAN PREMIO DELLA GIURIA
“Just The Wind” di Bence Fliegauf
 
ORSO D'ARGENTO PER LA MIGLIOR REGIA
Christian Petzold per “Barbara”
 
ORSO D'ARGENTO PER LA MIGLIORE ATTRICE
Rachel Mwanza in “Rebelle” di Kim Nguyen
 
ORSO D'ARGENTO PER IL MIGLIOR ATTORE  
Mikkel Boe Følsgaard in “A Royal Affair” di Nikolaj Arcel
 
ORSO D'ARGENTO PER IL MIGLIOR CONTRIBUTO ARTISTICO
Lutz Reitemeier per la fotografia di “White Deer Plain” di Wang Quan'an

ORSO D'ARGENTO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA  
Nikolaj Arcel, Rasmus Heisterberg per “A Royal Affair” di Nikolaj Arcel
 
PREMIO ALFRED BAUER in memoria del fondatore del Festival, dedicato un'opera innovativa
“Tabu” di Miguel Gomes

PREMIO SPECIALE – ORSO D'ARGENTO
“Sister” di Ursula Meier