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Gli italiani al Festival del Film di Roma

Storie di fuga, di periferie difficili, ma anche di integrazione e salvezza attraverso l'istruzione e il ricordo del passato: ecco l'Italia del 2010, così come apparirà nei film nostrani selezionati al Festival di Roma

Il padre e lo straniero - Ksenia Rappoport e Alessandro Gassman

19.10.2010 - Autore: Marco Triolo
Anche quest'anno grande spazio al cinema italiano al Festival di Roma, le cui sezioni pullulano di appuntamenti con i prodotti più interessanti e innovativi del nostro cinema, tra volti nuovi e affermati. Il dato più curioso è che la maggioranza dei film italiani in concorso nella Selezione Ufficiale non parlano italiano, o lo fanno solo in parte: “Gangor”, co-produzione italo-indiana, diretta da Italo Spinelli e tratta da un racconto breve di Mahasweta Devi, è un dramma ambientato in un villaggio indiano, mentre “Io sono con te” di Guido Chiesa è la storia di Maria di Nazareth. Nell'Iraq degli anni Ottanta si svolge invece “I fiori di Kirkuk” di Fariborz Kamkari, ancora una volta la storia di una donna, che torna in patria dopo aver vissuto per anni in Italia. Lì, dovrà scegliere tra i suoi sogni e le tradizioni della propria famiglia. L'integrazione e il richiamo dei legami di sangue sono anche alla base di “Una vita tranquilla”, film di Claudio Cupellini in cui Toni Servillo interpreta un ristoratore perfettamente integrato in Germania, almeno finché il figlio a lungo dimenticato non gli bussa alla porta.

Toni Servillo in Una vita tranquilla

Su un terreno molto più classico si muove Valerio Jalongo, con il suo “La scuola è finita”, pellicola legata al classico tema della scuola, non nuovo al cinema di Daniele Luchetti, qui sceneggiatore. Infine, sempre nella Selezione Ufficiale, ma fuori concorso, troveremo “Il padre e lo straniero”, di Ricky Tognazzi, con Alessandro Gassman: la storia, scritta da Giancarlo Di Cataldo, dell'insolita amicizia tra un impiegato romano e un uomo d'affari siriano, legati dall'handicap che affligge i loro figli. Winx Club 3D” di Iginio Straffi è invece una delle non troppo frequenti incursioni italiane nell'animazione, per giunta in computer graphic 3D.

Winx Club 3D

Passiamo alla sezione L'altro cinema, che intende raccogliere “quanto di più libero e inventivo, indipendente e non convenzionale, ci sia da raccontare ad ogni angolo del pianeta”. Per questo ospiterà la proiezione dei primi due corti 3D italiani, “Salve regina” di Laura Bispuri e “Victims” di Anne Riitta Ciccone. Per questo, Gianni Celati presenterà il suo nuovo documentario “Diol Kadd”, che racconta la vita di un villaggio del Senegal. Ancora, il film no budget “Ad ogni costo”, opera del Collettivo Amanda Flor, offrirà uno spaccato delle nostre periferie più difficili.

Valeria Marini

Ricco anche il programma di Alice nelle Città: si va dal ritratto inedito di Gianni RodariUn sasso nello stagno”, diretto da Felice Cappa, al ricordo della tragedia di Ustica in “L'estate di Martino” dell'esordiente Massimo Natale. La scuola è nuovamente protagonista in “Asse mediano”, cronaca di un anno scolastico visto attraverso gli occhi del regista Salvatore Mereu, impegnato a insegnare cinema nelle scuole medie di Sant’Elia e San Michele, due quartieri difficili di Cagliari. Infine, Valeria Marini debutta nel ruolo di produttrice per “I Want to Be a Soldier” di Christian Molina, in cui recita a fianco del grande Danny Glover.

Margherita Buy

Tra gli eventi speciali vale la pena di menzionare il sentito omaggio a Ugo Tognazzi, ricordato a vent'anni dalla morte in una serata evento che si terrà mercoledì 27 ottobre, durante la quale sarà proiettato il documentario “Ritratto di mio padre” di Maria Sole Tognazzi. Anche a Francesco Nuti e Inge Feltrinelli sono dedicati altrettanti documentari, “Francesco Nuti... e vengo da lontano” e “Inge Film”, entrambi ospitati nella sezione Eventi Speciali, che vedrà anche la proiezione di “Le cose che restano”, miniserie televisiva, scritta da Stefano Rulli e Sandro Petraglia, che si pone come un seguito ideale de “La meglio gioventù”. Segnaliamo in ultimo l'omaggio a Corso Salani e gli immancabili duetti tra Margherita Buy e Silvio Orlando, e Giancarlo De Cataldo e Gabriele Salvatores sul tema “ Cinema & Giustizia”.