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Cannes: parla Lars Von Trier

Parla il regista danese, espulso dal Festival di Cannes a causa delle sue folli dichiarazioni su Adolf Hitler

Melancholia - Lars Von Trier

21.05.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Cannes
“Non posso avvicinarmi al Palazzo del Festival, posso solo guardarlo da lontano e lo ammiro da lì. D’altra parte soffro da sempre di claustrofobia… quindi c’è anche un lato positivo in questa cosa!" A parlare è Lars Von Trier, bombardato dalle domande dei giornalisti a poche ore dalla sua espulsione dal Festival di Cannes, dove è stato dichiarato “Persona Non Grata” in seguito alle sue parole folli su Adolf Hitler.

"Sono molto dispiaciuto, perché tengo particolarmente a cuore Gilles Jacob (il Presidente del Festival) e Thierry Frémaux (il direttore artistico) – ha detto Von Trier in un’intervista a Filmreporter.ro - Sono miei amici e nutro un grande rispetto per loro. È una cosa  assolutamente assurda concludere questo rapporto”. Ma il regista danese vede anche il bicchiere mezzo pieno: “Credo negli ostacoli e se c’è questo ostacolo rappresentato dal fatto che non potrò più partecipare al Festival di Cannes, allora magari mi porterà anche qualcosa di buono”. In quanto alla sua dichiarazione sul fuhrer nel corso della conferenza stampa di “Melancholia”, il regista afferma: “Ho parlato e ho cercato di spiegare la mia frase, ma quando cerco di spiegare, io peggioro sempre la situazione!”.    

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