NOTIZIE

Cannes 63: come rapire Tim Burton...

Diario di bordo dalla Croisette dove abbiamo incontrato il geniale regista, presidente di giuria della nuova edizione del Festival.

Tim Burton

13.05.2010 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Cannes
Fidatevi di noi, non è poi una sensazione così anormale, ma nel momento in cui ci ritroviamo davanti a Tim Burton, il primo pensiero è proprio quello di impacchettarlo e portacelo a casa, perché il presidente di giuria di Cannes 63 non è soltanto il genio che tutti conosciamo grazie alle sue opere, ma anche una persona semplicemente adorabile.

Tim Burton

Il regista di “Alice in Wonderland” è accompagnato da altri otto giurati: al suo fianco ci sono anche Benicio Del Toro, Giovanna Mezzogiorno, Shekhar Kapur (regista di “Elizabeth”) e la britannica Kate Beckinsale. “Siamo stati giudicati tutti e siamo stati criticati nel corso delle nostre carriere – afferma il regista – ecco perché questa volta non ci piacerà usare parole come ‘giuria’ o ‘giudizio’.  Ieri abbiamo cenato insieme e abbiamo deciso che il nostro scopo sarà quello di lasciarci andare alle emozioni e sentire fino in fondo ogni film”.

Benicio Del Toro

Ma il più grande tocco di classe del presidente arriva nel momento in cui salta fuori l’argomento “poca Hollywood al Festival di Cannes”, davanti al quale Burton controbatte nel giro di un secondo: “Grazie a Dio che è così! In questo modo riuscirò finalmente ad esplorare un po’ di cinema realizzato nel resto del mondo”. E sebbene ci sia un’imbarazzante (quanto esilarante) scena muta nel momento in cui gli viene chiesto quali film vincitori della Palma d’Oro Burton abbia amato di più, il regista conclude inevitabilmente parlando del 3D e affermando: “Per me è soltanto uno strumento tecnico ulteriore, che può essere divertente utilizzare di tanto in tanto. Non sono assolutamente d’accordo con chi pensa che tutti i film futuri debbano essere realizzati con questa tecnologia. La libertà di espressione è un qualcosa per la quale combatto tutti i giorni nel mio mestiere ed è giusto che il cinema continui a vivere in tutte le sue forme”.

Giovanna Mezzogiorno

Giovanna Mezzogiorno, chiaramente emozionata al fianco del regista, dichiara: “Non conosco nessuno dei miei colleghi personalmente, ma li stimo tutti quanti per il loro talento e non vedo l’ora di vivere appieno quest’avventura cinematografica”. E all’attrice inglese Kate Beckinsale tocca smorzare i toni e dichiarare: “Il fatto che siamo soltanto due donne in giuria non è poi una grande pecca. L’unica cosa è che saremo proprio io e Giovanna quelle ad indossare le scarpe più scomode in circolazione!”.

Kate Beckinsale

In serata sul red carpet di “Robin Hood” (leggete qui la nostra recensione) sfilano Russell Crowe, Cate Blanchett, Max von Sydow, ma anche attori come Salma Hayek, Jamie Foxx (che presenta al mercato il nuovo action "Kane & Lynch" che girerà presto al fianco di Bruce Willis) e Gael Garcia Bernal.
Intanto il bollettino meteo è in forma smagliante, il sole è tornato e l’ondata di glamour si estende al massimo: camminare sul lungomare nel tardo pomeriggio sarà una vera e propria missione impossibile, perché ci si ritroverà travolti da fotografi, turisti la cui curiosità è inarrestabile e fan accaniti pronti a tutto pur di ottenere un biglietto di invito per il galà serale. E davanti al Palais du Cinema, gruppi di ragazze espongono cartelli “Free Hugs for a ticket!”. E questa è l’irresistibile follia di Cannes.

Seguite il nostro speciale sul Festival di Cannes: vi invitiamo a leggere le recensioni, i gossip e le nostre interviste cliccando qui

Per saperne di più:
Benvenuti a Cannes!