Sanremo 2016: alti e bassi della prima serata

Dove l’ufficialità dei vertici sanremesi ha provato a silenziare le polemiche – specialmente quelle sulle unioni civili e l’utero in affitto – i Big in gara non ci stanno e a modo loro fanno una differenza di gran lunga apprezzata sia da spettatori che da attivisti delle famiglie arcobaleno. E si prendono il palco, più che mai in questa edizione ricca di ospiti – ma che almeno in questa prima puntata – ha visto le voci in gara dominare il palco. Ecco quindi una selezione dei momenti della serata. Quelli più vivaci, quelli più noiosi e le novità assolute della 66esima edizione. 

 

Best of. Si è volato alto con l’imitazione di Virginia Raffaele di Sabrina Ferilli. La Raffaele sta in scena sola con Carlo Conti e duplica alla perfezione l’accento romano dell’attrice e la sua attitudine casareccia. Bravissima, mai volgare, trasformista assoluta di pose e vezzi degli altri, porta una vena artistica pulsante al Festival. Accanto a lei Madalina Ghenea fa il suo ruolo, ma suona già di stravisto. Momento di luce poi per un’altra donna: Laura Pausini.

La cantante che ha vinto un Grammy, entra come una tigre per cantare un medley dei suoi successi. Si parte con Strani amori, si prosegue con Invece no, poi Vivimi, il nuovo singolo Simili. Nel mezzo una carica da grande diva del palcoscenico e l’emozione nel ricordare l’esordio sul palco dell’Ariston con La solitudine. 

 

Ancora momenti top. Le canzoni piacciono. Soprattutto quella cantata da Giovanni Caccamo e Deborah Iurato – i favoriti secondo i bookmaker -. Bravi anche gli Stadio, Enrico Ruggeri e la sognante Arisa. Il giovane Rocco Hunt scuote l'Ariston con il suo ritmo. Ma soprattutto colpisce il gesto pro-unioni civili. Molti di questi cantanti, compresi i Bluvertigo, si presentano sul palco abbracciando un microfono con lunghi nastri arcobaleno. Carina anche la comparsa delle attrici di Perfetti sconosciuti. Anna Foglietta canta Anna Oxa dal vivo con un'ottima voce. 

 

Noemi strizza l’occhiolino ai The Jackal. Come richiesto dal gruppo di Youtuber in un video precedente al Festival, a fine esibizione la cantante intona il tormentone: “Stai senza pensieri”. Il cerchio si chiude. La televisione ha vinto sull’internet. O è il contrario?

 

Momenti down. Gabriel Garko come valletto è totalmente fuori contesto. Leggero, sperduto, nemmeno emozionato. Sembra non aver capito dove si trova. Anche gli sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo deludono non poco. Il momento è già visto. Nessuno ride, ma gli perdoniamo il fatto che il trio devolverà tutto il cachet in beneficenza.

Elton John nella media. Canta Your Song al piano e tiene per tutto il tempo gli occhiali. Appare grato: “Mi piace ancora cantare. Questo il segreto del mio successo”. Dopo: "Non pensavo che il mio viaggio sarebbe durato così tanto, non avrei mai pensato di diventare papà, di avere la vita che ho avuto, è stato tutto molto positivo". Poi suona Sorry seems to be the hardest word e si scioglie un po’, ruggendo come una vera star. Ancora frasi banali sulla beneficenza, ma le domande non aiutano. Spiega il significato di Blue Wonderful, ultimo singolo estratto dall’album. Per John si tratta di un album pieno di gioia. Fine, fiori, sipario. Come al solito i grandi ospiti sono una delusione. L'altro ospite musicale Maître Gims fa invece danzare con un tormentone in ascolto su tutte le radio. 

Voto finale. Una serata tranquilla in pieno stile contiano e senza scossoni. Si prende un bel 7. Domani, è però un altro giorno.