Mercoledì 20 aprile è la data che segna la messa in onda, in Italia (su Sky Atlantic), di The Night Manager, miniserie di 6 episodi basata sul romanzo Il direttore di notte di John le Carré, pubblicato nel 1993. La sua prima opera 'Post Guerra Fredda', nella quale vediamo svilupparsi un'operazione sotto copertura volta ad abbattere un traffico d'armi internazionale. Sui due lati della barricata due volti noti amatissimi al grande pubblico, quelli di Tom Hiddleston (il Loki fratello cattivo di Thor nel film Marvel, qui anche produttore esecutivo) e Hugh Laurie (l'indimenticato Dr. House). Entrambi concordi nel negare la possibilità di una seconda stagione.
Il primo è il direttore d'albergo Jonathan Pine, ex soldato dell'esercito britannico richiamato in servizio dall'agente dei servizi segreti Angela Burr, il secondo è Richard Roper, corrotto businessman senza scrupoli legato al traffico di armi. Il tentativo di Pine di infiltrarsi nell'illegale e pericoloso mercato, per entrare in contatto con Roper, lo porterà a scontrarsi con il suo sgherro Lance Corcoran (Tom Hollander, il Lord Beckett dei Pirati dei Caraibi) e a infatuarsi della sua fidanzata Jed Marshall, interpretata da Elizabeth Debicki (Il grande Gatsby, Operazione U.N.C.L.E.).
Questa la premessa di una serie che a dirigere un cast tanto importante ha chiamato una regista di altrettanto chiara fama, la Susanne Bier vincitrice dell'Oscar nel 2011 per In un mondo migliore. E che ha avuto una premiere parziale - ma di gran lustro - durante lo scorso Festival di Berlino, suscitando grande curiosità e commenti contrastanti. Fin troppo classica e lineare come storia, scondo alcuni, comunque spy e thrilling secondo altri, la prima avventura televisiva dell'autore di La spia che venne dal freddo, La talpa, The Constant Gardener - La cospirazione e del prossimo Il traditore tipo è stata appositamente aggiornata ambientandola al 2011 - durante la primavera araba, in Egitto - dallo sceneggiatore David Farr (Hanna).
Ma altre modifiche sono state apportate al testo originaria, come quelle relative al personaggio di Burr, uomo nel libro (Leonard) e donna (Angela, affidata a Olivia Colman) nella serie. Lo stesso Roper vive oggi a Palma di Mallorca in Spagna, e non più alle Bahamas, da dove tiene i suoi contatti con un regime dittatoriale del Medio Oriente (probabilmente la Siria, visti anche alcuni riferimenti ai rifugiati) e non con un cartello di narcotrafficanti Colombiani. Curiosità interessanti per gli appassionati dell'autore britannico sono l'apparizione del corrotto consulente legale Harry Palfrey visto già in La casa Russia e di Sir Anthony Bradshaw, apparso - insieme proprio al suddetto Leonard Burr - nel libro 'Il visitatore segreto'.
L'occasione per ritrovare tante figure note e le atmosfere di un grande autore, adattate alla realtà che ci circonda e alla quale siamo abituati, ma sempre eleganti e avvincenti - come anche di godere delle location scelte tra Svizzera, Regno Unito, Marocco, Spagna, Egitto e Turchia - è data quindi dall'appuntamento con The Night Manager. Che da stasera ritroveremo ogni mercoledì su Sky Atlantic. Al primo episodio programmato per le 22.10 del 20 aprile, subito dopo il finale della quarta stagione di House of Cards, seguiranno dal 27 aprile gli altri, in onda alle 21.10 (prima delle repliche di Fleming – Essere James Bond).
Il primo è il direttore d'albergo Jonathan Pine, ex soldato dell'esercito britannico richiamato in servizio dall'agente dei servizi segreti Angela Burr, il secondo è Richard Roper, corrotto businessman senza scrupoli legato al traffico di armi. Il tentativo di Pine di infiltrarsi nell'illegale e pericoloso mercato, per entrare in contatto con Roper, lo porterà a scontrarsi con il suo sgherro Lance Corcoran (Tom Hollander, il Lord Beckett dei Pirati dei Caraibi) e a infatuarsi della sua fidanzata Jed Marshall, interpretata da Elizabeth Debicki (Il grande Gatsby, Operazione U.N.C.L.E.).
Questa la premessa di una serie che a dirigere un cast tanto importante ha chiamato una regista di altrettanto chiara fama, la Susanne Bier vincitrice dell'Oscar nel 2011 per In un mondo migliore. E che ha avuto una premiere parziale - ma di gran lustro - durante lo scorso Festival di Berlino, suscitando grande curiosità e commenti contrastanti. Fin troppo classica e lineare come storia, scondo alcuni, comunque spy e thrilling secondo altri, la prima avventura televisiva dell'autore di La spia che venne dal freddo, La talpa, The Constant Gardener - La cospirazione e del prossimo Il traditore tipo è stata appositamente aggiornata ambientandola al 2011 - durante la primavera araba, in Egitto - dallo sceneggiatore David Farr (Hanna).
Ma altre modifiche sono state apportate al testo originaria, come quelle relative al personaggio di Burr, uomo nel libro (Leonard) e donna (Angela, affidata a Olivia Colman) nella serie. Lo stesso Roper vive oggi a Palma di Mallorca in Spagna, e non più alle Bahamas, da dove tiene i suoi contatti con un regime dittatoriale del Medio Oriente (probabilmente la Siria, visti anche alcuni riferimenti ai rifugiati) e non con un cartello di narcotrafficanti Colombiani. Curiosità interessanti per gli appassionati dell'autore britannico sono l'apparizione del corrotto consulente legale Harry Palfrey visto già in La casa Russia e di Sir Anthony Bradshaw, apparso - insieme proprio al suddetto Leonard Burr - nel libro 'Il visitatore segreto'.
L'occasione per ritrovare tante figure note e le atmosfere di un grande autore, adattate alla realtà che ci circonda e alla quale siamo abituati, ma sempre eleganti e avvincenti - come anche di godere delle location scelte tra Svizzera, Regno Unito, Marocco, Spagna, Egitto e Turchia - è data quindi dall'appuntamento con The Night Manager. Che da stasera ritroveremo ogni mercoledì su Sky Atlantic. Al primo episodio programmato per le 22.10 del 20 aprile, subito dopo il finale della quarta stagione di House of Cards, seguiranno dal 27 aprile gli altri, in onda alle 21.10 (prima delle repliche di Fleming – Essere James Bond).
