
Oscar 2017: i grandi esclusi

Sully, Tom Hanks e gli snobbati agli Oscar 2017
Spiacenti, Tom Hanks: quest'anno non sei invitato alla festa. Il protagonista di Sully è solo uno degli inevitabili, ma spesso sconvolgenti, nomi esclusi dalle nomination agli Oscar dell'anno. Hanks non ha ricevuto la nomination per il ruolo, ma è anche stato escluso completamente (salvo un ridicolo contentino per il montaggio sonoro) il film di Eastwood.
QUI TUTTE LE NOMINATION AGLI OSCAR 2017.
Volete scoprire quali altri film, attori e attrici sono stati snobbati quest'anno? Date uno sguardo alla nostra gallery...

Amy Adams - Arrival
Amara ironia: nonostante le otto candidature di Arrival, il bellissimo film di fantascienza di Denis Villeneuve (qui la nostra recensione), Amy Adams non è stata candidata per la sua intensa performance. Eppure era data come una delle favorite...

The Birth of a Nation - Il risveglio di un popolo
L'esclusione di The Birth of a Nation non è una grandissima sorpresa, dato lo scandalo che ha colpito il regista Nate Parker e la effettivamente non eccelsa qualità del film. Che pure era dato come scontato asso pigliatutto nei primi mesi del 2016, ma nel frattempo sono arrivati svariati film sugli afroamericani a cancellarlo dall'esistenza.

Silence
Martin Scorsese non ha mai avuto troppa fortuna agli Oscar (tranne che con The Departed), e Silence ne è la conferma. Solo una nomination (alla fotografia di Rodrigo Prieto), per un'opera così maestosa e profonda è un delitto.

Taraji P. Henson - Il diritto di contare
Tre nomination per Il diritto di contare, storia di un gruppo di donne afroamericane al servizio della NASA negli anni della corsa allo spazio. Octavia Spencer è stata nominata come attrice non protagonista. La protagonista Taraji P. Henson, invece, è rimasta a bocca asciutta.

Alla ricerca di Dory
Snobbata quest'anno anche la Pixar con il sequel Alla ricerca di Dory. E' la terza volta che lo Studio viene escluso sin dalla creazione della categoria del miglior film d'animazione nel 2002. Gli altri due snobbati sono stati Cars 2 e Monsters University.

Neruda
Si sapeva già, ma vale la pena ribadirlo: escludere Neruda di Pablo Larrain dalla corsa agli Oscar per il miglior film straniero è da denuncia penale. Fuocoammare di Rosi, anch'esso escluso dalla categoria, è rientrato dalla finestra nella cinquina dei documentari. Va detto che Larrain è in corsa con Jackie, candidato a tre Oscar (nessuno riservato a lui, però).

Allied - Un'ombra nascosta
Stroncato dalla critica USA ingiustamente, Allied di Robert Zemeckis è un classico thriller romantico hitchcockiano fino al midollo. Ma l'Academy si è allineata con l'opinione comune: Allied è candidato solo per i costumi (di Joanna Johnston, veterana nominata anche per Lincoln).

Voyage of Time: Life's Journey
Voyage of Time, imponente film di Terrence Malick, forse era troppo indefinibile per essere un plausibile candidato. Certo, con qualche sforzo lo si sarebbe almeno potuto infilare nei documentari, o almeno nella categoria "migliore fotografia" (Paul Atkins). E invece niente.

Animali notturni
Una sola nomination (a Michael Shannon, in un ruolo per altro di routine) per Animali notturni di Tom Ford, osannato dalla critica eppure snobbatissimo.

Hugh Grant - Florence
Meryl Streep si è aggiudicata la sua ventesima nomination agli Oscar con Florence. Hugh Grant, da molti giudicato una delle cose migliori del film di Stephen Frears, invece dovrà accontentarsi di sorridere dal tavolo (come speriamo anche la Streep. Largo ai giovani!).

Batman v Superman: Dawn of Justice
Ok, questa ci può stare. Ma in un mondo in cui persino Suicide Squad si becca una nomination (trucco e acconciature), volete dirci che Batman v Superman non meritava almeno un contentino tecnico? E invece solo nomination ai Razzie per lui.