Animali notturni

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Dal regista e sceneggiatore Tom Ford, un inquietante thriller romantico, che esplora il sottile confine tra amore e crudeltà, vendetta e redenzione. Susan Morrow, una mercante d’arte di Los Angeles, conduce una vita agiata ma vuota insieme al marito Hutton Morrow. Durante un weekend, mentre Hutton è via per un viaggio di lavoro, Susan trova un pacco inaspettato nella cassetta delle lettere. È un romanzo intitolato Nocturnal Animals, scritto dal suo ex marito, Edward Sheffield, con cui Susan non ha contatti da anni. Insieme al manoscritto c’è un biglietto di Edward che incoraggia Susan a leggere il libro e a chiamarlo durante la sua visita in città. Sola nel suo letto, di notte, Susan si immerge nella lettura. Il romanzo è dedicato a lei... ...ma il contenuto è violento e devastante. Susan è molto colpita dalla scrittura di Edward e non può fare a meno di ricordare i momenti più intimi della loro storia d’amore. Cercando di guardare dentro se stessa oltre la superficie patinata della sua esistenza, Susan vede sempre più chiaramente come quel libro sia il racconto di una vendetta, che la costringe a rivalutare le scelte fatte e risveglia in lei una capacità di amare che temeva di aver perso, mentre la storia procede verso una resa dei conti che riguarderà sia l’eroe del romanzo che lei.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Nocturnal Animals
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
116 min.
USCITA CINEMA
17/11/2016
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016

di Marco Triolo (Nexta)

Un doppio racconto quello messo in scena da Tom Ford nel suo secondo film da regista, Animali notturni, presentato come il suo precedente lavoro, A Sigle Man, a Venezia. Ford sceglie Amy Adams (ancora una volta protagonista dopo Arrival, visto ieri) come sua protagonista e le affianca Jake Gyllenhaal in un doppio ruolo.

L’attrice interpreta Susan Morrow, artista di successo che conduce una vita di lusso e ha un solo rimpianto: essersi lasciata alle spalle l'amore di uno scrittore (Gyllenhaal) di belle speranze ma senza quattrini. Quando riceve un manoscritto di quest’ultimo, intitolato appunto “Nocturnal Animals”, viene assorbita dalla lettura di una storia violenta che si fa allegoria del loro rapporto, e che Ford include come un film nel film diretto nello stile dei rape-and-revenge. In esso, Gyllenhaal interpreta Tony, un uomo la cui moglie e figlia vengono stuprate e uccise da un gruppo di sbandati in Texas e che sarà aiutato da uno sceriffo (Michael Shannon) a farsi giustizia.

Il film di Ford parte bene: c'è il giusto equilibrio tra confezione e contenuto, tra il gusto estetizzante e la patina che ci si aspetta da uno stilista diventato regista, e una storia che sulle prime si dipana in maniera affascinante come un mystery. Da un lato siamo curiosi di scoprire il passato di Susan, dall'altro di capire quali siano i collegamenti tra esso e la storia morbosa raccontata dal suo ex. Che per altro Ford gira benissimo: un thriller in piena regola che non sfigurerebbe come film a sé stante. Questo almeno per buona metà del film.

Ma poi appare chiaro che qualcosa non quadra: il legame tra la vita di Susan e il racconto di Tony è flebile, un'allegoria piuttosto forzata, e dunque il film nel film appare improvvisamente gratuito. Nonché sepolto da una serie luoghi comuni interminabile, dal marito in cerca di vendetta e disposto a oltrepassare la legge allo sbirro texano tutto d'un pezzo con un'idea molto personale della giustizia e poco o niente da perdere. Il racconto via via si impantana verso l'ovvietà, e la parte “reale” della storia non è da meno. Più aumentano i cliché più Ford spinge sul pedale dell'estetica. Che è forte, sia chiaro: la fotografia di Seamus McGarvey (Anna Karenina, Godzilla) e le scenografie di Shane Valentino (Straight Outta Compton) donano al tutto un’atmosfera algida, oppure sporca e violenta quando serve. Ma non basta per salvare un film che vorrebbe tanto essere un approfondito sguardo nell’animo di una donna in crisi e invece assomiglia più a un clone di David Lynch malriuscito.