Le scene che gli attori si sono rifiutati di girare per motivi bizzarri

Da quando ha chiuso con la saga di Twilight, Robert Pattinson ha cercato di dimostrare il suo valore di attore scegliendo progetti di grandi registi, o film piccoli e sperimentali. Good Time di Josh e Benny Safdie fa parte di quest'ultima categoria, ma in esso c'è una scena che persino Pattinson si è rifiutato di girare. Nella scena in questione lo vediamo in un momento di intimità sessuale... con un cane. Il cane avrebbe dovuto essere vero, un cane ovviamente addestrato e in una scena ovviamente simulata. Ma Pattinson non ce l'ha fatta e il cane che vediamo nei primi piani è in realtà un "prop", un oggetto di scena realistico.

Samuel L. Jackson ha quasi sempre rifiutato di spogliarsi nella sua carriera, e il motivo non è tanto la sua modestia, quanto la sicurezza di sé che lo contraddistingue. In una candida intervista realizzata da Howard Stern, Jackson ha confessato di non essere certo che le sue "doti" siano "abbastanza formidabili" da non deludere il pubblico, abituato alla sua personalità cool e iconica.

In una scena di Kingsman: Il cerchio d'oro, il protagonista Eggsy deve impiantare un tracciatore sull'ex ragazza di un agente ribelle durante un incontro sessuale al festival di Glastonbury. L'attore Taron Egerton ha confessato al regista Matthew Vaughn di non volerla girare. Per fortuna, Vaughn aveva già in mente una soluzione: girare la scena in soggettiva. La mano che si vede "compiere la missione" nella scena è dunque quella del marito dell'attrice Poppy Delevingne. Problema risolto!

Il ruolo di Isla Fisher nella commedia 2 single a nozze ha contribuito a lanciarne la carriera. Ma l'attrice ha rivelato di essere arrivata sul set con un contratto di ferro che le avrebbe consentito di non girare scene di nudo. Così, ogni volta che nel film la vediamo spogliarsi, in realtà si tratta di una controfigura. "La mia opinione era che se vedi il seno di un personaggio, non è più divertente. La vedi come qualcuno di sensuale piuttosto che divertente. Ho perso la discussione con i produttori". Ma per lo meno non ha dovuto girare lei quelle scene.

Blade: Trinity, terzo e ultimo capitolo della saga del vampiro diurno Marvel, interpretata da Wesley Snipes, è stato malamente accolto dalla critica. Uno dei motivi della sua scarsa riuscita fu la faida tra Snipes e il regista David S. Goyer. L'attore era convinto che Goyer dovesse lasciare il lavoro, Goyer gli rispose secco: "Perché non te ne vai tu? Tanto abbiamo girato i tuoi primi piani, possiamo girare il resto con la tua controfigura". Patton Oswalt, che aveva un ruolo nel film, ha confermato che questo era esattamente ciò che avveniva ogni giorno sul set: Snipes se ne stava nella sua roulotta a fumare marijuana, usciva solo per girare i primi piani e Goyer usava una controfigura per le scene d'azione e tutto il resto. "Il fatto che il film esista lo piazza sopra Quarto potere", ha commentato l'attore.

Con Seth Rogen ed Evan Goldberg dietro la macchina da presa, è impossibile non aspettarsi una commedia scorretta e volgare. Facciamola finita, grottesca commedia post-apocalittica con un cast che include Rogen, James Franco, Jonah Hill e una serie di attori più o meno noti e amati in numerosi camei, è esattamente questo: scurrile fino al cattivo gusto per principio. Evidentemente, Emma Watson non si aspettava tutto questo, per lo meno non a tale livello, e infatti se ne andò dal set dopo aver visto Channing Tatum che le ballava davanti indossando solo un tanga. A nulla valse il tentativo di Rogen di convincerla a restare.

Nel primo capitolo di Pitch Perfect, uscito da noi con il titolo Voices, la Becca di Anna Kendrick avrebbe dovuto vivere una storia d'amore con un produttore discografico intenzionato a bettere sotto contratto le Bellas. "Ho detto no, perché pensavo sarebbe stato problematico - ha spiegato l'attrice a Harper's Bazaar UK - Continuavo a chiedermi: 'Nessun altro vede il problema?'. Alla fine mi dettero ragione, ma volevano comunque una scena alla fine in cui ci saremmo baciati, e io dissi ancora no".