Facciamola finita

 facciamola finita

Nel corso di una festa a casa di James Franco, Seth Rogen, Jay Baruchel e molte altre celebritÀ si ritrovano bloccati in casa mentre fuori si scatena l'apocalisse. La commedia Facciamola Finita racconta la storia di sei amici intrappolati in una casa dopo una serie di avvenimenti strani e catastrofici che hanno devastato Los Angeles. Mentre fuori si assiste alla fine del mondo, in casa le poche provviste rimaste e la smania di uscire rischiano di mettere in crisi l’amicizia dei personaggi. Costretti ad abbandonare la casa, i sei affronteranno il loro destino sino a scoprire il vero significato delle parole amicizia e riscatto.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
This is the End
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Warner Bros
DURATA
107 min.
USCITA CINEMA
18/07/2013
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2013
di Mattia Pasquini

Per la sua prima commedia anche Steven Spielberg scelse di raccontare un 'Allarme a Hollywood, perché - per il loro esordio alla regia - Evan Goldberg e Seth Rogen (50 e 50, Take This Waltz) non avrebbero dovuto fare altrettanto?
I due - già in squadra per i vari Molto incinta, Suxbad - Tre menti sopra il pelo, Strafumati, Funny People e The Green Hornet di Michel Gondry - volevano da sempre "fare un film nel quale la gente interpretasse se stessa e accadesse qualcosa di straordinario", e finalmente ci sono riusciti.

Ad aiutarli un cast di amici che solo un attore di Hollywood può permettersi di mettere insieme, rendendo credibile una storia finto realistica ambientata in un mondo che per la maggior parte di noi ha tutti i crismi del fantastico, a prescindere.
La visita di Jay Baruchel all'amico Seth Rogen dà il via a un susseguirsi di sorprese. In crescendo.
E se nella prima parte del film, l'attenzione è tenuta viva dalle continue apparizioni di volti noti nella parte di se stessi (da James Franco, organizzatore della festa dove si svolge tutto, a Jonah Hill, da Danny McBride, Craig Robinson, Jason Segel e Emma Watson), lo sviluppo non procede in maniera ugualmente coerente

Nella serie di comparsate eccezionali si distinguono quelle di un vizioso Michael Cera e di Rihanna, anche se quella capace di strappare applausi in sala è quella imprevedibile di Channing Tatum. Ci si diverte, ma il gioco delle 'figurine' sarebbe restato presto fine a se stesso se non fosse intervenuta l'Apocalisse di cui sopra.
Quella che inizialmente doveva dare il titolo al film (nato proprio dal cortometraggio del 2007 Jay and Seth vs. The Apocalypse), ma poi passato a The End of the World e al definitivo This is the End perché i diritti del titolo The Apocalypse sono della 20th Century Fox.

Siamo nell'ambito del demenziale, ma come spesso nelle precedenti esperienze comuni questo diventa uno strumento per raccontarsi, e in questo caso per raccontare i rapporti di amicizia, le relazioni mediate dall'immagine e le necessità pubbliche, gli stereotipi cui il pubblico spesso si affida per costruirsi una opinione delle celebrità e l'umanità - anche malata e fragile - di fronte a una situazione di emergenza.
Certo, nonostante le ottime intenzioni e qualche trovata geniale, questa parte 'costruens' è forse la più debole, ma - onore al merito - proprio nel momento in cui rischiava una involuzione letale e noiosissima il film cambia ancora.
Ed è l'elemento soprannaturale-fantastico a trascinare l'inerzia verso un finale ancor più delirante e autoironico.

Il risultato è un film non indimenticabile, ma divertente - soprattutto per chi già conosce i soggetti impegnati in scena - e ricco di riferimenti. Quello che resterà davvero difficile da dimenticare saranno il James Franco sull'orlo di una crisi di nervi, l'ambiguo Jonah Hill poi posseduto in una scena simil Rocky Horror da uno dei demoni particolarmente dotati che accompagnano questa fine del mondo e la conclusione tutta musicale, dai Doctor & the Medics al gran finale che vi accompagnerà fino a fuori dalla sala.