
I dieci film da non perdere a Cannes 2018

DOGMAN, GLI ITALIANI E GLI ALTRI
Sta per iniziare la 71esima edizione del Festival di Cannes, e tra l'8 e il 19 maggio sarà impossibile distogliere l'attenzione dalle attività della Croisette. Anche per la presenza di una nutrita pattuglia di italiani nelle varie sezioni della kermesse, capitanata indubbiamente dal Dogman di Matteo Garrone.
Di lui abbiamo già parlato, come anche delle nuove opere di Alice Rohrwacher, Lazzaro felice, e Valeria Golino, Euforia. Ma quanti altri titoli potrebbero avere ottime chance di vincere la Palma d'Oro? O quanto meno di meritare le interminabili file necessarie a godere della loro visione? Di certo le combattenti curde di Les filles du soleil di Eva Husson o la doppia veste - di attore e regista - di Jafar Panahi nel suo Three Faces, senza dimenticare 'IL' cinema, Jean Luc Godard, di nuovo sulla Croisette con il nuovo Le Livre d'Image…
Ma, senza che nessuno si offenda e inevitabilmente trascurandone di altrettanti sorprendendi, cerchiamo di identificare i titoli principali, o più attesi da pubblico e critica:
CANNES 2018: TUTTI I FILM DELLA SELEZIONE UFFICIALE

SOLO A STAR WARS STORY (Fuori Concorso)
Tutti sappiamo come va a finire, ma quali sono le origini della storia di Han Solo? Come è entrato in possesso del Millenium Falcon il fascinoso contrabbandiere dello spazio? Dopo Rogue One arriva il secondo film della Star Wars Anthology, diretto da Ron Howard e con Alden Ehrenreich (Blue Jasmine, Ave, Cesare!) nei panni che furono di Harrison Ford.

BLACKKKLANSMAN (In Concorso)
Spike Lee torna a raccontare gli eroi black. Stavolta decisamente moderni, visto che il film tratto dal libro Black Klansman di Ron Stallwort racconterà la storia del poliziotto nero di Colorado Springs che si infiltrò nel Ku Klux Klan per svelarne i segreti e abbatterlo.

UNDER THE SILVER LAKE (In Concorso)
Andrew Garfield, Riley Keough e Topher Grace sono le star del film di David Robert Mitchell, interessantissimo regista del fenomeno horror di It Follows (e di The Myth of the American Sleepover) inevitabilmente molto atteso alla prova del poliziesco... e dal confronto con il mito Monroe.

PAPA FRANCESCO - UN UOMO DI PAROLA (Special Screening)
"Non è confermata la presenza del Papa sul tappeto rosso" ha dichiarato Thierry Frémaux, ma il documentario che Wim Wenders ha scelto di dedicare all'attuale Pontefice è uno di quegli appuntamenti che non si possono perdere, qualsiasi sia il proprio credo.

TODOS LO SABEN (In Concorso)
Con il titolo inglese di Everybody knows, sarà il film di Asghar Farhadi ad aprire ufficialmente il Festival. Anche per poter sfoggiare la coppia Javier Bardem - Penelope Cruz sulla Montée de Marche…

THE HOUSE THAT JACK BUILT (Fuori Concorso)
Avevamo 'salutato' Lars Von Trier dopo il clamore suscitato con le dichiarazioni del 2011. Ma evidentemente il regista danese non è più "Persona non grata", come stampato anche sulla maglietta che indossava alla Berlinale del 2014… Evidentemente il suo serial thriller con Matt Dillon e Uma Thurman deve aver fatto il miracolo!

FAHRENHEIT 451 (Midnight Screening)
Ramin Bahrani si confronta con la leggenda. Quella dello splendido testo di Ray Bradbury del 1953 e quella dell'adattamento cinematografico realizzato nel 1966 da François Truffaut: coraggioso. Con lui, come protagonisti, Michael B. Jordan, Sofia Boutella e Michael Shannon.

WHITNEY (Midnight Screening)
Un altro documentario per un altro personaggio amatissimo e divisivo come la compianta Whitney Houston. Non il primo tentativo di raccontarne la storia - conclusasi nel 2012 - ma di certo la versione di Kevin Macdonald potrà contare su una platea unica…

THE MAN WHO KILLED DON QUIXOTE (Fuori Concorso)
È il "film maledetto" per antonomasia degli ultimi anni, quello per cui Terry Gilliam ha condotto battaglie, realizzato documentari, cambiato progetti e avviato tenzoni anche legali. Pare che finalmente sia realtà, ma fino a che non lo avremo visto… aspettiamo. Anche perché, non a caso, dovrebbe esser lui a chiudere la manifestazione il 20 maggio (diffida del produttore Paulo Branco permettendo).