Cose dell'altro mondo

Cose dell

Mettiamo una bella, civile e laboriosa città del Nord Est. Mettiamo che questa città abbia una percentuale alta di lavoratori immigrati, tutti in regola e ben inseriti. Mettiamo, per esempio, Treviso. E mettiamo, per esempio, che a Treviso un buontempone d'industriale si diverta a mettere quotidianamente in scena un teatrino razzista: iperbole, giochi di parole, battute sarcastiche, tutte, ma proprio tutte, così politicamente scorrette da risultare esilaranti. Mettiamo che un giorno il teatrino si faccia realtà, che gli immigrati, invitati a sloggiare, tolgano il disturbo. Per sempre. "Cose dell'altro mondo" esplora questo paradosso, con lo stesso linguaggio politicamente scorretto del suo protagonista: ironia in luogo della drammaticità, imbarazzo al posto dell'ideologia, tenerezza dove si vorrebbe conforto sociologico. Capita così che il buontempone nordico e con lui un cinico poliziotto romano e una "buona" e bella maestra elementare, vadano a gambe all'aria e continuino a rotolare in un mondo che ha perso il suo buon senso per trovarsi in bilico sull'orlo del precipizio e lì lanciare un'occhiatina nell'abisso dei loro cuori e nel buio del loro futuro.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Cose dell'altro mondo
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Medusa
USCITA CINEMA
03/09/2011
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2011