Festiva di Cannes 2016
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I Dardenne tornano a Cannes: "Le donne salveranno la società"

I registi belgi presentano La fille inconnue, nuova morality play in Concorso al Festival

Luc Dardenne, Adele Haenel & Jean Pierre Dardenne

18.05.2016 - Autore: Pierpaolo Festa, da Cannes - NEXTA
Terzo film consecutivo sulla Croisette. Il terzo in cui scelgono una musa come protagonista. Dopo Il ragazzo con la bicicletta e Due giorni, una notte, i fratelli Dardenne tornano a Cannes con La fille inconnue, dramma in chiave morality play interpretato dall'attrice francese Adèle Haenel, nei panni di una dottoressa all'apice della sua carriera.

I registi raccontano la sera che cambierà la sua vita, quando la donna sente bussare al suo studio un'ora dopo la chiusura e ignora la visita. Il giorno dopo scoprirà che al suo portone si era presentata una donna in pericolo, trovata poi morta per un brutto colpo alla testa. E' lì che dentro di lei scatta qualcosa: deciderà di indagare su chi era la donna scomparsa e su cosa è successo. Troverà la verità smascherando le bugie della comunità.

"Questa è una donna che si sente responsabile in un mondo dove nessun altro lo è - afferma Luc Dardenne - Ecco perché conduce l'investigazione. Ed è interessante notare come prenda in mano la situazione, ossessionata dalla foto della donna morta". Come in Due giorni, una notte è la donna ad avere il potere di fare cambiare le persone, tirando fuori la verità da chi prima mentiva: "Le donne sono il futuro dell'umanità. Sono loro a spingere in avanti la società".

A proposito dell'aspetto morale del film i registi precisano: "In realtà raccontiamo storie individuali. Ci interessano soprattutto i personaggi, ma ovviamente il film si fa per gli spettatori, e loro possono leggerlo come una storia che analizza la società. Era da un po' che pensavamo a questo film, lo abbiamo girato lo scorso anno, ma la sceneggiatura era già pronta da tanto tempo".

Ancora una volta è la periferia di Liegi il luogo sul quale i fratelli fanno luce: "Quello è il posto in cui siamo cresciuti, dove abbiamo avuto i nostri primi sogni e desideri e passato la nostra infanzia. Siamo come dei criminali, torniamo sempre nella scena del crimine".

Come funzionano i fratelli Dardenne sul set? Risponde Jean-Pierre: "Non parliamo tanto tra di noi. Perché siamo la stessa persona. Lo so che non appare così stamattina, che ci vedete in due corpi, ma siamo uno solo".

La fille inconnue arriverà nei cinema italiani distribuito da BIM.

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