Festiva di Cannes 2015
NOTIZIE

Paolo Sorrentino torna a Cannes: "Il mio Youth un film ottimista sul futuro"

Il regista emozionato alla première mondiale del suo ultimo lavoro dedicato a Francesco Rosi. Show di Michael Caine davanti ai giornalisti

Paolo Sorrentino a Cannes

20.05.2015 - Autore: Pierpaolo Festa, da Cannes
A ogni silenzio ed esitazione di Paolo Sorrentino corrisponde una battuta sommersa negli applausi di Michael Caine, che esordisce così a proposito della sua assenza al Festival di Cannes, dove l'ultima volta si è presentato cinquant'anni fa: "Ero qui con Alfie nel 1966, quel film vinse un premio. Ma non premiarono me. Ecco perché non sono mai più tornato". Dopo il boato delle risate, Sir Michael torna su binari più onesti e sinceri: "Sono qui perché ho amato lavorare al film di Sorrentino. L'ho fatto con tutto il cuore e lo rappresenterei ovunque senza bisogno che mi diano un premio in cambio. Perché Paolo è uno dei registi più bravi al mondo".


Michael Caine in una scena di Youth.

Dalla sala qualcuno sostiene che Sorrentino sia invecchiato, che Youth sembri diretto da un regista più anziano, ma a quel punto il premio Oscar coglie la palla al balzo: "Mi fa piacere sembrare vecchio adesso, perché così in futuro potrò invece fare film più giovani. Pensateci è un'ottima opportunità di fare carriera". A quel punto si spiega meglio affermando che: "Youth è un film ottimista: se hai uno sguardo determinato sul futuro, allora potrai raggiungere nuovamente una forma di gioventù. Il futuro è una grande occasione di libertà e la libertà è una condizione naturale dell'essere giovane".

La palla torna quindi a Michael Caine che, con un'espressione molto seria e commossa, dice: "Avete visto il poster del film? Ci siamo io e Harvey Keitel che guardiamo questa bellissima ragazza nuda. Ecco cosa vuol dire il titolo di questo film. La giovinezza e due vecchi che guardano a quello che non potranno più avere". Proprio nel momento in cui una lacrima sta per cadergli sulla guancia, Caine si rivela per quello che è: un mattatore capace di sigillare ogni istante con una risata di gusto.


Harvey Keitel e Michael Caine, protagonisti di Youth.

Inevitabile far riflettere l'attore sulla sua carriera: "Qualche anno fa ho letto un copione e ho notato che la parte sarebbe stata molto piccola. Mi hanno risposto: 'Non vogliamo che tu faccia l'amante, questa volta farai il padre della ragazza'. Ecco alla mia età forse non ho più fama, ma di certo ho i ruoli più belli". Interessante anche la sua teoria sulla recitazione in un film corale: "Per come la vedo io, è come andare in guerra. Sono stato un soldato una volta e quando combatti devi andare incontro al pericolo e badare ai tuoi compagni, e loro badano a te. Se non lo si fa bene si rischia il peggio. La stessa cosa accade con i colleghi di lavoro quando si fa un film così. Ecco cos'è la recitazione per me".

Sorrentino dedica il film a Francesco Rosi e ne spiega le due motivazioni: "La prima è molto semplice: è stato un grande regista, un autore di riferimento sia per gli italiani sia per gli americani. Scorsese, infatti, lo cita come suo punto di riferimento. La seconda ragione è molto più legata al film: una sera qualche tempo fa ho cenato con Francesco e un suo amico. I due hanno parlato di una ragazza con la quale entrambi erano stati fidanzati da giovani. Dopo questo racconto di Rosi ho deciso di rubare quell'idea. Da lì è partito tutto il lavoro di sceneggiatura su Youth".


La delegazione di Youth a Cannes: da sinistra, Paul Dano, Jane Fonda, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paolo Sorrentino, Michael Caine e Madalina Diana Ghenea.

Si chiude ancora con Caine in gran forma: "Mi vedete nudo nel film - racconta il leggendario attore - non mi importava più di tanto, è l'unico corpo che ho ed era quello vero! Dunque ho un consiglio per voi giovani: invecchiare accadrà anche a voi. Non fate i furbi al riguardo!".

Youth – La giovinezza è già nelle sale italiane, distribuito da Medusa. QUI IL TRAILER.

Film.it è come ogni anno in prima linea sulla Croisette, per portarvi news, interviste e recensioni dal Festival di Cannes. SEGUITE IL NOSTRO SPECIALE.