World Trade Center

Oliver Stone lo aveva già annunciato da tempo e la sua idea di fare un film sull'attacco terroristico dell’11 settembre contro le Torri Gemelle, che mise in ginocchio la città di New York e l’intera America,  ha preso finalmente forma con ‘World Trade Center’.

La pellicola è incentrata sulla storia di due poliziotti, John McLoughlin e William J. Jimeno, che per ultimi, furono estratti vivi dalle macerie del World Trade Center, dopo aver  rischiato la loro vita, entrando nel grattacielo in fiamme, per salvare i superstiti. I due poliziotti, nel film, saranno interpretati da Nicolas Cage e Michael Pena, accanto a loro ci  saranno anche Maggie Gyllenhaal e Maria Bello. Stone, nella sua opera, non tocca il problema politico, ma si concentra sull’aspetto umano ed emotivo, con un dramma di grande disperazione, sviscerando piuttosto non il perché dell’accaduto, ma la reazione dei poliziotti che si trovavano nelle torri e che si lanciarono in un’angosciante corsa, per aiutare i loro colleghi.

Allo scopo di realizzare il film, il regista ha filmato numerose scene nell' area di New York, ma tutte le sequenze ambientate a Ground Zero, il cuore della storia, sono state girate sul set. Lo scenografo Jan Roelfs, che si trovava sulla terrazza dell'Empire State Building, per un video musicale, proprio il giorno dell'attacco terroristico, nell'enorme piazza di Marina del Rey, ha fatto ricostruire, nei minimi particolari, Ground Zero, con l'esatta replica delle due Torri Gemelle distrutte e ancora fumanti. Al lavoro ha partecipato una grandiosa equipe di tecnici e disegnatori, che hanno lavorato, mentre i cancelli intorno all’area, sono stati chiusi al pubblico. Alcune scene Stone, le ha fatte girare anche nell’hangar del miliardario Howard Hughes. Il produttore della pellicola, Donald Lee, per la Paramount, ha dichiarato che, tutte le persone coinvolte da quella vicenda, si sono raccomandate di fare un film veritiero, che racconti davvero, in modo accurato, ciò che successe quel giorno, senza mistificazioni della tragedia.

‘World Trade Center’ oltre a rappresentare il tentativo pure tecnico, di rendere realistici i fatti, punta soprattutto a non urtare la sensibilità di nessuna persona che, in qualche modo, è stata toccata personalmente o non, dalla tragedia dell’ 11 settembre. Con questa coraggiosa trasposizione cinematografica, Oliver Stone, che si è sempre tirato fuori della politically correct, descrivendo i retroscena della guerra del Vietnam con ‘Platoon’, quelli della finanza con ‘Wall Street’, gli oscuri meccanismi dello sport in ‘Ogni maledetta domenica’, per non citare il film biografico ‘Fidel’, tenta un grande salto e l’America per prima, ad agosto, quando la pellicola uscirà nelle sale, darà il suo verdetto.