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Via dall'incubo
"Via dall'incubo" è sicuramente un thriller femminile, e se vogliamo "femminista", che vede Jennifer Lopez vestire perfettamente i panni di una donna energica disposta a combattere con tutte le sue forze per difendere la sua vita e quella di sua figlia.
12.04.2007 - Autore: Sabrina Pisu
Via dallincubo
di Mischael Apted
con Jennifer Lopez, Billy Campbell, Juliette Lewis
Via dallincubo è sicuramente un thriller femminile, e se vogliamo femminista, che vede Jennifer Lopez vestire perfettamente i panni di una donna energica disposta a combattere con tutte le sue forze per difendere la sua vita e quella di sua figlia.
La Lopez interpreta il ruolo di Slim, una cameriera che si illude di aver trovato luomo ideale quando incontra Mitch (Billy Campbell), un ricco ed affascinante imprenditore. Allinizio conducono insieme una vita felice quando, con la nascita della figlia Grace, Mitch cambia improvvisamente, rivelandosi un uomo violento con una doppia personalità. La vita familiare diventa per Slim un vero inferno accanto ad un uomo cinico, calcolatore e psicopatico.
Slim prende con sé sua figlia e abbandona Mictch che non si rassegna a perderla, e comincia a perseguitarla. Slim fugge, cambia identità e si nasconde ovunque fino a quando, stanca di scappare, decide di affrontare suo marito e, dopo una lunga preparazione fisica e mentale, sferra il suo attacco finale, di difesa e vendetta allo stesso tempo.
Un thriller psicologico, a tratti coinvolgente, ma con una trama poco originale, che si limita a riproporre la figura delleroina femminile, ricalcando, senza troppa originalità, personaggi già visti.
Michael Apted (007-Il mondo non basta, Gorilla nella nebbia, Enigma) costruisce sulla sceneggiatura di Nicholas Kazan (candidato alloscar per Il mistero di Von Bulow) un thriller piatto, dal facile ritmo serrato, tutto orchestrato intorno alla figura catalizzatrice di Jennifer Lopez che riesce, tuttavia, a darci un ritratto ricco di sfumature del suo personaggio femminile complesso, con un passato e un presente di violenze, e una grande forza interiore.
Il film, prodotto dal premio Oscar Irwin Winkler, non fa altro che saccheggiare il mito maschile cinematografico americano (Rocky, Karate Kid) iniziando Jennifer Lopez alle tecniche di combattimento note come Krav Maga, una delle più letali arti marziali del mondo, originariamente sviluppata dallesercito israeliano per dare alle soldatesse la capacità di difendersi nei più difficili corpo a corpo.