ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SUGLI EPISODI DELLA NUOVA STAGIONE DI TWIN PEAKS. SIETE AVVERTITI!
Il lieto fine che tutti attendevamo da 26 anni viene impostato come sequenza di apertura della parte quindici di Twin Peaks. Ancora una volta il grande prestigiatore dietro la macchina da presa inverte gli ordini e ci accoglie sulle note di I've Been Loving You Too Long: il bacio definitivo tra Big Ed Hurley e Norma Jennings viene perfettamente incasellato in una delle inquadrature iniziali della puntata. E' il momento più gioioso di tutto il revival. L'ultimo per i successivi cinquanta minuti.
Il lieto fine che tutti attendevamo da 26 anni viene impostato come sequenza di apertura della parte quindici di Twin Peaks. Ancora una volta il grande prestigiatore dietro la macchina da presa inverte gli ordini e ci accoglie sulle note di I've Been Loving You Too Long: il bacio definitivo tra Big Ed Hurley e Norma Jennings viene perfettamente incasellato in una delle inquadrature iniziali della puntata. E' il momento più gioioso di tutto il revival. L'ultimo per i successivi cinquanta minuti.
Nella bibbia l'Armageddon è il luogo dove le forze del bene e del male si scontreranno nell'ultima grande battaglia. Un giorno conosciuto come l'apocalisse. Nel mondo di David Lynch è chiaro che quel posto si chiama Twin Peaks, e a giudicare da quest'ultima puntata il regista muove le sue pedine verso quella destinazione. L'apocalisse che avrà luogo a Twin Peaks. Accadrà. E la vedremo.
Chi vincerà? Vinceremo noi o loro? Domanda sbagliata. Il quesito giusto da porsi è: chi siamo noi? A quale dei due schieramenti apparteniamo? Lynch qui non esita a dare una risposta: siamo parte di entrambi gli schieramenti. Basta ascoltare le parole del Bad Coop (il Cooper malvagio posseduto da BOB) che per una volta risulta chiaro mentre parla con lo spirito di Philip Jeffries: forse lui non è un impostore, è davvero la parte oscura dell'eroe buono che tutti amiamo.
Chi vincerà? Vinceremo noi o loro? Domanda sbagliata. Il quesito giusto da porsi è: chi siamo noi? A quale dei due schieramenti apparteniamo? Lynch qui non esita a dare una risposta: siamo parte di entrambi gli schieramenti. Basta ascoltare le parole del Bad Coop (il Cooper malvagio posseduto da BOB) che per una volta risulta chiaro mentre parla con lo spirito di Philip Jeffries: forse lui non è un impostore, è davvero la parte oscura dell'eroe buono che tutti amiamo.
Dura una decina di minuti la sua incursione nel regno del Convenience Store, un labirinto in cui entità tutt'altro che raccomandabili viaggiano attraverso l'elettricità. Lynch ci fa accompagnare il Bad Coop, mostrandocelo di spalle mentre procede lungo il suo cammino. E poi fa la cosa più cattiva che solo uno come lui può fare: spegne la luce, avvolgendoci nel buio pesto. D'un tratto è troppo presto per urlare e troppo tardi per tornare indietro. L'unica cosa che possiamo fare è tenere gli occhi spalancati e trattenere il fiato affinché l'ossigeno arrivi allo stomaco per proteggerlo.
I primi piani sul volto malefico di Kyle MacLachlan sono il biglietto da visita di questo episodio. Un capitolo in cui Lynch avvicina la chiusura dei conti. A breve sapremo qual sia il vero legame tra Cooper e lo spietato figlio di Audrey, cosa sia successo a Dougie Jones dopo aver ficcato la forchetta nella presa elettrica (bambini non fatelo anche voi!): se si è risvegliato o se è tornato alla loggia. E soprattutto se Audrey Horne è prigioniera di un'altra realtà. Di certo abbiamo a che fare con due percorsi narrativi - o forse due dimensioni - in rotta di collisione tra loro: la sfida dei due Cooper e l'intreccio che riguarda tutti i nomi menzionati alla fine di ogni episodio nelle scene ambientate al Bang Bang Club (quella che sembra la realtà di Audrey Horne).
Questa quartultima parte di Peaks dedica anche un paio di scene alla coppia di sicari nichilisti interpretata da Tim Roth e Jennifer Jason Leigh (tra i migliori del cast): li ascoltiamo mentre riflettono sull'America come paese sanguinario, giustificando il loro vivere la vita... una pallottola alla volta. Il tutto mentre non smettono per un attimo di ingerire roba da fast food. Un quadretto perfettamente disturbante di una nazione che oggi più di sempre vive un momento disturbante.
Prima di arrivare ai titoli di coda, Lynch ferma gli ingranaggi narrativi e in una bellissima sequenza telefonica tra la Signora Ceppo e Hawk ci regala ad uno dei punti più alti di poesia della serie: realtà e finzione arrivano a combaciare quando Margaret Lanterman (questo il nome del personaggio interpretato da Catherine E. Coulson) viene congedata. Commemorata e pianta dal nucleo dei buoni di Peaks. Il personaggio muore. L'attrice è scomparsa poco dopo aver girato le sue scene. E per chi segue la serie sin dagli inizi è un momento in cui quello stomaco che avevamo protetto all'inizio, finalmente cede alle lacrime.
Prima le lacrime. Poi le urla. Il quindicesimo episodio è in grado di stordire chi sta a guardare. Non un capitolo di passaggio, ma denso, anche troppo. Di potentissime immagini.
Twin Peaks è attualmente in onda su Sky Atlantic HD. I nuovi episodi sono disponibili nella versione italiana ogni venerdì alle 21.15.