ATTENZIONE SPOILER LEGGERI DALL'OTTAVA STAGIONE DI THE WALKING DEAD E DALL'EPISODIO 8X14
Finalmente si intravedono dinamiche interessanti in questa stagione di The Walking Dead, l'ottava arrivata alla fine (mancano ormai due episodi) col fiato corto. La stagione della guerra continua rovesciando le parti: d'un tratto viene fuori l'umanità di Negan, un uomo che sembra rinato (attenzione, sembra) dopo aver sfiorato la morte. Al tempo stesso lo show ci presenta una delle sequenze più violente di questa annata: Rick, arrivato al punto di rottura dopo la morte del figlio, stermina un intero commando di salvatori attraverso l'inganno. Prima promette loro rifugio e poi li massacra in compagnia di Morgan.
Guarda anche: Il trailer del penultimo episodio di The Walking Dead, Negan avanza verso la resa dei conti
La mostruosità di Rick. Mostruosità che viene fuori dalla sua umanità è un qualcosa che abbiamo ritrovato di tanto in tanto nella serie. Ed è uno dei temi vincenti. La sequenza con Rick e Morgan (non il migliore alleato che qualcuno possa avere, specialmente adesso che è in costante preda di visioni psicotiche) si sviluppa lungo un totale di venti buoni minuti di un episodio che finisce la sua corsa al cinquantaduesimo.
Finalmente si intravedono dinamiche interessanti in questa stagione di The Walking Dead, l'ottava arrivata alla fine (mancano ormai due episodi) col fiato corto. La stagione della guerra continua rovesciando le parti: d'un tratto viene fuori l'umanità di Negan, un uomo che sembra rinato (attenzione, sembra) dopo aver sfiorato la morte. Al tempo stesso lo show ci presenta una delle sequenze più violente di questa annata: Rick, arrivato al punto di rottura dopo la morte del figlio, stermina un intero commando di salvatori attraverso l'inganno. Prima promette loro rifugio e poi li massacra in compagnia di Morgan.
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La mostruosità di Rick. Mostruosità che viene fuori dalla sua umanità è un qualcosa che abbiamo ritrovato di tanto in tanto nella serie. Ed è uno dei temi vincenti. La sequenza con Rick e Morgan (non il migliore alleato che qualcuno possa avere, specialmente adesso che è in costante preda di visioni psicotiche) si sviluppa lungo un totale di venti buoni minuti di un episodio che finisce la sua corsa al cinquantaduesimo.
Quella scena è la parte migliore. Tutto il resto è il solito susseguirsi di strategie, dinamiche da soap opera con splatter, antieroi ridotti a macchietta (NB: Daryl si parla di nuovo di te) e personaggi che un tempo avevano veramente carisma ma che adesso non hanno più lo spazio per affermarsi, è il caso di Carol, un tempo la più interessante dello show, quella imprevedibile. Colei che più di tutti ha tirato fuori la mostruosità di cui parlavamo prima e a cui, tuttavia, abbiamo sempre voluto bene.
Leggi anche: The Walking Dead, perché continuare a guardarlo?
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A questo punto poco importa sapere come finirà la guerra tra Salvatori e sopravvissuti tirata troppo per le lunghe, sarebbe molto più interessante se i realizzatori continuassero a puntare su queste parti rovesciate. Vogliamo vedere Negan smettere di fare il cattivo col sorriso smagliante e ritrovarlo invece in situazioni di crisi che richiedono umanità e razionalità. E vogliamo continuare a seguire il lato oscuro di Rick e quel suo ritornare all'umanità, salvato anche dalla sua Michonne e dal suo popolo che ha imparato nel corso di otto anni a fidarsi di lui.
The Walking Dead va in onda il lunedì alle 21 su Fox, canale 112 di Sky.
The Walking Dead va in onda il lunedì alle 21 su Fox, canale 112 di Sky.
