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The Walking Dead: la recensione senza spoiler dell'episodio 8x03

Perdono o vendetta? I temi di The Walking Dead sono sempre più centrali nel terzo episodio della nuova stagione

The Walking Dead

06.11.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Perdono o punizione, giustizia o vendetta. Ancora una volta, questi sono i temi al centro di The Walking Dead nella terza puntata dell'ottava stagione, “Monsters”, in cui Rick affronta una vecchia conoscenza (Morales, direttamente dalla stagione 1), Morgan perde la testa e qualcun altro perde ben di più.
 
Sì, c'è una nuova morte in questo episodio. No, non diremo di chi si tratta, ma serve a ricordare che chiunque, nel mondo ideato da Robert Kirkman, è in pericolo costantemente. Soprattutto quando si va alla guerra. “Monsters” porta avanti le trame dell'episodio precedente in maniera molto lineare: Rick e Daryl sono bloccati nella base dei Salvatori alla ricerca di armi, Aaron e gli altri, al di fuori dell'edificio, sono impegnati in uno stallo con il nemico. Nel frattempo, Ezekiel e Carol guidano una posse attraverso i boschi mentre Morgan, Jesus e Tara scortano un gruppo di prigionieri verso Alexandria.

 
Ci sono ben tre “duelli” in questo episodio. Rick si scontra con Morales (Juan Gabriel Pareja), entrato nei ranghi dei Salvatori dopo aver perso la famiglia. È lui a pronunciare la parola che dà il titolo all'episodio, quando definisce Rick “un mostro”. La seconda sfida è tra Maggie e Gregory, che, dopo aver tradito Hilltop per Negan e aver abbandonato padre Gabriel al suo destino, è tornato a Hilltop per chiedere perdono. Il terzo duello è il più fisico, anche se giocato sugli stessi dilemmi: Morgan vorrebbe eliminare tutti i prigionieri, Jesus cerca di impedirglielo e i due si ritrovano a lottare corpo a corpo.
 
La direzione della stagione è dunque già chiarissima: Scott Gimple ha intenzione di basarla tutta sulla spinta alla creazione di un nuovo mondo, un mondo migliore della barbarie attraversata dai protagonisti. Che dunque si troveranno a dover prendere decisioni importanti: abbassarsi alla violenza dei loro avversari o dimostrarsi migliori? È una scelta fondamentale, perché cedere alla violenza servirebbe solo a perpetrare un circolo vizioso. Per vincere contro il male è necessario ragionare con la testa e non con la pancia, mettere da parte il rancore e rinunciare alla vendetta spicciola anche contro chi ha fatto del male ai nostri cari. Tematiche non da poco in una serie popolare come questa, in un momento storico in cui l'America sta cedendo ai bassi istinti.

 
Tuttavia, Gimple sembra volerle spingere anche troppo, al punto tale che il sottotesto sta diventando un “sovratesto” invadente. Ci sono sette stagioni alle nostre spalle, sufficienti per far capire anche allo spettatore più distratto quali siano i dilemmi morali dei singoli personaggi e i temi centrali di The Walking Dead. Non c'è bisogno di ribadirli con tale insistenza in ogni puntata, specialmente in una stagione che promette di essere incentrata più che altro sull'azione. Speriamo che Gimple lo sappia e abbia intenzione di divertirsi e divertirci un po' di più nei prossimi episodi.
 
The Walking Dead va in onda ogni lunedì alle 21 su FOX. Qui potete vedere un'anteprima del prossimo episodio, “Some Guy”.