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The Grandmaster – La nostra recensione

Azione e sentimento in uno dei migliori film di Wong Kar-Wai

The Grandmaster - Tony Leung

16.09.2013 - Autore: Adriano Ercolani, da New York
Dimenticate tutto quello che avete visto fino fino ad ora in un film di arti marziali. The Grandmaster è molto di più. La bellezza coreografica dell'azione in questo nuovo capolavoro diretto dal regista di Hong Kong Express e In the Mood for Love si sposa con la sua incredibile capacità di creare atmosfere malinconiche e cariche di sentimento. Ecco allora che la mera performance acrobatica si trasforma in danza appassionata, atto capace di esprimere sentimento oltre che acrobazia.



Wong Kar-Wai come sempre arriva al cuore dei suoi personaggi senza passare per una narrazione classica, ma preferendo che siano immagini, suoni e soprattutto i volti dei suoi attori a suggerire racconti ed emozioni. In The Grandmaster le suggestioni del suo miglior cinema trovano perfetta espressione cinematografica dentro scene di combattimento orchestrate appositamente per esplicitare il non detto, quello che le parole dei personaggi non esprimono, ma che pulsa potente nel loro cuore. Tony Leung è da tempo immemorabile uno degli attori più espressivi dell'odierno panorama cinematografico, nessuno meglio di lui avrebbe potuto cesellare col solo sguardo la profondità psicologica del protagonista Ip Man. Accanto a questo titano del grande schermo una Zhang Ziyi enormemente maturata, sia a livello di carisma che per quanto riguarda la capacità di delineare il personaggio. Insieme formano una coppia destinata a rimanere a lungo, molto a lungo, nella memoria dello spettatore.



Storia, filosofia, spettacolo ma soprattutto sentimento: tutto questo è The Grandmaster, uno dei lungometraggi più emozionanti del 2013. Difficile trovare un termine di paragone per il film di Wong Kar- Wai. Forse La tigre e il dragone di Ang Lee aveva rappresentato nel 2000 un “ponte” altrettanto efficace tra spirito del wu xia pian orientale e la necessità estetica e narrativa di arrivare al pubblico occidentale. The Grandmaster però riesce ad andare oltre a quel grandioso affresco, perché si pone come clamoroso esempio di cinema personalissimo e insieme spettacolo adatto a spettatori non completamente avvezzi al genere. Dove Lee, uno dei cineasti più versatili al mondo, modellava la sua idea di cinema sul film, Wong Kar-Wai invece compie il percorso opposto con audacia e la solita, poderosa sensibilità.

The Grandmaster, in uscita il 19 settembre, è distribuito in Italia da BIM.