Dispiace continuare a vedere diventare flop i film interpretati da Cameron Diaz, soprattutto in un caso come questo, al fianco di Jason Segel. Purtroppo pero' Sex Tape - Finiti in rete sa molto di instant comedy, pur - per ovvi motivi - non essendolo, e sconta la scelta poco coraggiosa di farne un prodotto di nessuna particolarita' o originalita'. Nonostante un inizio gustoso e intrigante, infatti, la storia declina verso un 'inseguimento' piuttosto banale e sconclusionato...
E dire che il 'diario sudato' della bionda di San Diego, con cui veniamo accolti dal film, poteva dare un taglio personale e aprire una via diversa al racconto rispetto a quella scelta. Fondalmentalmente una satira della moderna vita di coppia e delle possibili soluzioni alla crisi del sesso che sembra fatidico subentri dopo il 'giorno piu' bello'; ma trattare un argomento cosi' sfruttato in maniera originale non e' facile per nessuno, forse piu' facile farlo in maniera divertente e dissacrante.
"Quando vi ha visto nuda per la prima volta vostro marito?"… Ma la confessione della 'casalinga disperata' Cameron declina rapidamente verso una carrellata di luoghi comuni matrimoniali, abbandonando ogni possibile sguardo diverso - e dall'interno - per giocare con le banalita' che tutti noi conosciamo. Il problema e' che ad affrontare una tale mole di stereotipi ('la tv e' antisesso', 'la noia nel rapporto porta al porno su internet', 'quando arrivano i figli bisogna programmare anche il sesso' e ovviamente quello che nel film viene definito 'L'Evento': 'giriamo un filmino porno per rivitalizzare il rapporto') senza una solida idea di fondo cui restare ancorati si finisce per andare alla deriva o essere travolti dalla banalita' stessa.
Segel e Diaz (soprattutto quest'ultima, preferita alle varie possibili Reese Witherspoon, Amy Adams, Emily Blunt, Rose Byrne e Jennifer Garner anche grazie alla scelta finale di Jake Kasdan, regista che la aveva diretta in Bad Teacher - Una cattiva maestra) hanno le facce e le filmografie giuste per spingere sul tasto del demenzial-pruriginoso, ma e' la sceneggiatura stessa che non mostra questo coraggio. E che, per dare senso al film, lo dirige sulla china del 'giallo'. Una china scivolosa, che nel suo insistere sulla doppia linea dell'indagine e del ricatto crea confusione e si perde in deviazioni e lungaggini superflue (come la parentesi a casa del 'boss' Rob Lowe, per quanto le riletture dei classici Disney si facciano notare).
Le poco credibili versioni giovanili dei due protagonisti e l'insistente quanto ambiguo amico di famiglia fanno il resto (per non parlare di un filmino amatoriale improvvisato che pare decisamente 'montato' nel poco che se ne vede)… Almeno fino all'apparizione di Jack Black, Guru del Porno 2.0, che regala forse i 5 minuti migliori del film con le sue massime su internet e le relazioni. Anche se per molti, ne siamo sicuri, i momenti migliori saranno quelli su cui tanta della promozione ha puntato e che mostrano una Diaz sempre 'in forma' e particolarmente sexy.
Sex tape - Finiti in rete, in uscita l'11 settembre 2014, è distribuito in Italia da Warner Bros.
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Sex tape - Finiti in rete - La recensione in anteprima
Non e' una novita' che il Porno possa annoiare, meno che ci riesca anche la satira sullo stesso…
15.08.2014 - Autore: Mattia Pasquini, da New York