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Notti magiche, La recensione del nuovo film di Paolo Virzì

Il crime movie che ha chiuso la Festa del Cinema di Roma si perde nelle spire del tempo e finisce per scegliere la strada più tortuosa verso una conclusione traballante.

10.11.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Niente nostalgia, semmai il desiderio di ricordare gli anni della gioventù per Paolo Virzì, che in Notti magiche sceglie di ambientare una tragicommedia noir sullo sfondo della Roma che lo aveva accolto al suo arrivo da Livorno nel 1985, "magica e misteriosa, minacciosa e sensuale". E nel pieno di una stagione del 'Grande cinema italiano' (come inizialmente avrebbe dovuto recitare il titolo del film) che vediamo rappresentata attraverso molte delle sue figure più rappresentative, citate più o meno esplicitamente.



Chissà se sia stato l'effetto di una riflessione sul passare del tempo seguita al suo più convincente e ultimo Ella & John - oltre alla dichiarata volontà di ringraziare e prendere in giro i suoi 'padri' maturata nel giorno dei funerali di Ettore Scola - quel che è certo è che con una tale mole di ricordi e di 'grandi vecchi' da citare il rischio di farsi catturare dalle emozioni era di quelli più insidiosi.

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E alla fine il 'doppio taglio' di questa 'lama' finisce per lasciare delle ferite sullo sviluppo della vicenda. Inizialmente intrigante e giocosa, almeno fino a che i nostri protagonisti restano delle macchiette al pari delle ombre che si offrono al nostro "Who's Who" (e grazie all'apparizione di una Ornella Muti, ancora e sempre sexy e autoironica), via via più confusa quando li si vorrebbe veri e propri motori (pur con l'aiuto di un Giancarlo Giannini produttore d'altri tempi, forse un po' troppo sopra le righe) di una avventura dalle troppe anime.



I mondiali, le scombinate feste socialiste, i set felliniani, le cene da Checco Er Carettiere, le ricostruzioni piuttosto creative di quella Roma e le massime di chi il nostro cinema l'aveva fatto davvero si mescolano in un - apparentemente - infinito minestrone che piano piano perde sapore e consistenza. Il giallo sbiadisce e resta la scusa per raccontare di giovani sognatori e di un mondo che non esiste più (purtroppo o per fortuna)… ma che non aiutano il regista toscano a trovare una conclusione convincente, e ci lasciano con una chiusa piuttosto avulsa dal resto del cammino percorso.

Notti magiche, in sala dall'8 novembre 2018, è distribuito da 01 Distribution.